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Durazzano (Bn) – Una lunga rincorsa che ha portato il Durazzano ad arrivare alla sosta guardando tutti dall’alto. La vetta del campionato conquistata mette la formazione di Abbatiello nella condizione di essere l’artefice delle proprie fortune da qui alla fine della stagione.

Una tabella di marcia che è stata rispettata in pieno, senza momenti di crisi e con un cammino pressochè costante.

L’anno si è chiuso bene – fa il suo esordio il tecnico del Durazzano. C’eravamo posti l’obiettivo di stare tra le prime e lo stiamo rispettando. Siamo anche stati bravi ad evitare qualche passo falso, che avevamo messo in conto. Ecco perchè posso dire che, forse, ci troviamo anche qualche punto in più rispetto ai nostri calcoli. Al di là di questo, comunque, la rosa l’abbiamo costruita proprio in funzione del risultato da ottenere alla fine”.

Un torneo che ha già messo in mostra le potenzialità nel torneo. Cinque squadre che lottano per la promozione, le restanti a godersi la tranquillità del vivere giorno per giorno provando a togliersi delle soddisfazioni nel fermare le big.

Questo rende tutto più complicato. La classifica è spaccata in due e il campionato ha poche squadre iscritte, è corto. Significa che c’è poco spazio per gli errori e poco tempo per rimediare. Indubbiamente le gerarchie saranno scritte negli scontri diretti, sperando, ovviamente, di non fermarsi con quelle che, invece, hanno poco da chiedere al torneo. Per quanto ci riguarda, affrontiamo tutte con lo stesso impegno e con un solo obiettivo, la vittoria. Anche per questo è stato bene fermarsi. Ci ha aiutato a toglierci un po’ di pressione”.

Chiuso da poco il mercato di riparazione, per il Durazzano non c’è stato bisogno di grossi ritocchi.

“Abbiamo apportato qualche accorgimento a inizio dicembre. Poi, con la società, con la quale c’è un continuo contatto, abbiamo pensato di non stravolgere troppo. La squadra ha trovato il suo equilibrio. Se avessimo inserito altri elementi avremmo rischiato di intaccare l’equilibrio che abbiamo trovato”.