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Benevento – Cena sociale natalizia per il Benevento Calcio che si è dedicato allo scambio di auguri nella settimana che fa da preludio al match con il Frosinone. L’organico giallorosso si è ritrovato al ristorante Samnium di Paolisi, location designata per il classico appuntamento natalizio. Ricco il menu che comprendeva varie specialità, dal crostone di mozzarella in carrozza fino ad arrivare al trancio di branzino su verdure spadellate, passando per l’Acquerello vercellese con scampi, rosmarino, falanghina e limone. Ma il piatto più ricco, in un certo senso, è stato il discorso del presidente Oreste Vigorito, che ha voluto ringraziare non solo la squadra, ma soprattutto chi giorno per giorno si dedica al perfetto funzionamento degli ingranaggi societari:  “Credo sia importante avere un sogno insieme – ha esordito il numero uno sannita – per questo vanno ringraziate le persone che sono intorno a noi. So che qualcuno ha le lacrime agli occhi quando le cose non vanno bene, ma voglio ricordare che quando siamo partiti avevamo poco seguito e uno stadio inagibile. Oggi abbiamo tante cose. Uno stadio, forse (riferimento neanche troppo velato alla convenzione con il Comune ndr.), ma di sicuro una squadra e un allenatore che era un calciatore molto amato da mio fratello ma odiato da me, che simpatizzavo per altri colori rispetto a quelli che indossava lui”. 

Proprio ad Inzaghi è poi stata destinata una battuta: “In estate annunciai pubblicamente che non avremmo preso un allenatore campione del mondo. Lui sentì quella conferenza e pensò che avessi cambiato idea. La verità è che non sapevo che fosse campione del mondo…”.

All’organizzazione della cena ha partecipato anche la compagna dell’allenatore: “La vorrei ringraziare perché ha dato una grande mano a tutte le persone che lavorano quotidianamente per organizzare eventi come questo. Così come vorrei ringraziare la famiglia Addazio che è al terzo posto in Italia tra le ditte che si prendono cura del manto erboso, i magazzinieri e gli organizzatori di una serata molto significativa. Hanno voluto partecipare tutti per cercare di regalarmi un sorriso, così come fanno i calciatori che possono farci ancora sorridere ancora.  Ma per stasera regalatevi un sorriso a vicenda, con affetto e con amore. Stare insieme forse ci farà passare sotto l’Arco di Traiano e non sotto le Forche Caudine”.