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Il countdown è partito. Sette giorni ancora e conosceremo il quadro delle liste che si sfideranno nelle elezioni europee del 26 maggio. Per la presentazione delle candidature, infatti, la deadline è fissata alle ore 20 di mercoledì prossimo, 17 aprile.

Per la politica sannita, in realtà, non si annunciano giorni di lavoro straordinario. Le dita di una sola mano basteranno a contare le candidature “made in Benevento”. E con ogni probabilità, a dirla tutta, non fosse stato per Forza Italia ci sarebbe davvero poco da conteggiare. Colpa di una circoscrizione che definire ampia è pure poco, non ci sono dubbi: Il peso elettorale della nostra provincia, in un collegio che comprende ben sei regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia), “sconsiglia” ai partiti investimenti su nomi sanniti. Eppure non sempre è stato così, considerato che la tornata del 2014 si concluse con l’elezione di ben due rappresentanti locali, Clemente Mastella ed Erminia Mazzoni.

Allo stato attuale, invece, l’unica candidatura certa è quella dell’uscente Piernicola Pedicini. Beneventano di Foglianise, Pedicini, partendo dalla Basilicata – regione in cui si è trasferito da anni per ragioni professionali – ha vinto la scorsa settimana le parlamentarie del M5S.

Per il resto, al momento soltanto la lista di Forza Italia dovrebbe riconoscere uno spazio anche a candidati sanniti. I nomi sono due e fanno riferimento a due diverse aree del partito: per la componente che fa riferimento al sindaco Clemente Mastella c’è Molly Chiusolo, capogruppo a palazzo Mosti per “Noi Sanniti”, per il berlusconismo duro e puro c’è il responsabile organizzativo del partito Leonardo Ciccopiedi. Si tratta di disponibilità già acquisite ed entrambi sono già stati convocati a Roma dai vertici del partito per sottoscrivere l’accettazione delle candidature. Sia Ciccopiedi che la Chiusolo raggiungeranno la Capitale nei prossimi giorni, tra domani e venerdì, per sistemare gli adempimenti burocratici. Poi non resterà altro che attendere mercoledì sera per conoscere la composizione definitiva della lista berlusconiana. E visti i precedenti nessuna sorpresa si può escludere a priori.

Quanto al Partito Democratico, poi, nessun piddino proverà a spiccare il volo in direzione Bruxelles, tanto che le diverse sensibilità interne al Pd sono già al lavoro per organizzare il sostegno ai candidati d’area (solo il capolista Franco Roberti dovrebbe godere di un sostegno unitario). Un discorso, questo, che possiamo estendere anche a Fratelli d’Italia dove è in campo il leader Giorgia Meloni.

E a questo punto le attenzioni sono tutte per i movimenti che si registrano intorno alla Lega di Salvini. Potrebbe rivelarsi particolarmente significativa, in tal senso, una cena tenutasi al Lombardi Park Hotel di Pietrelcina a inizio settimana. Presenti, tra gli altri, Enzo Nespoli, considerato un po’ il regista della squadra del Carroccio in Campania, Claudio Mosè Principe, pronto a giocare un ruolo anche in questa partita, il consigliere provinciale – e vicesindaco di Ceppaloni – Claudio Cataudo,  l’ex primo cittadino di Cerreto Sannita Pasquale Santagata e altri amministratori e tra questi si sussurra il nome di Antonio Puzio, consigliere comunale di Benevento e capogruppo dei “Moderati”.

Insomma, a farla breve: parte del centrodestra non mastelliano si starebbe organizzando attorno alla Lega, provando a intercettare anche quei pezzi della maggioranza di palazzo Mosti più distanti dalle posizioni del sindaco. Un movimento che potrebbe anche sfociare in un posto in lista alle Europee, magari nell’ottica di una candidatura alle regionali del 2020, così come limitarsi al sostegno di qualcuno dei candidati di Salvini in Campania.