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Benevento – Gli allievi del Liceo Artistico di Benevento ripensano l’uso del Cementificio Ciotta. Su un’idea dell’Associazione Libera dalle mafie gli studenti del prestigioso istituto hanno svolto uno studio di progetto per un nuovo utilizzo dell’opificio sottoposto a sequestro giudiziario per l’applicazione delle norme antimafia.

Il Cementificio Ciotta è candidato da tempo ad ospitare la sede operativa dell‘Asia o altre strutture del Comune, ma l’Associazione Libera ha voluto sollecitare la creatività giovanile nell’ambito dell’opera di sensibilizzazione per la crescita di una cultura antimafia. I ragazzi hanno realizzato anche un plastico e diverse sono le opzioni venute fuori: da una struttura per anziani ad un orto urbano ad un centro per l’infanzia attraverso un concorso di idee indetto da Libera per i Licei artistici. Il progetto dal titolo “Etica libera la bellezza” voleva proporre e sottoporre l’alto valore educativo, sociale e di trasparenza sul riutilizzo di un bene confiscato alla malavita.   

Le docenti Carmen Laudato e Anna Cavuoto hanno poi illustrato i lavori del progetto dei ragazzi: “Abbiamo stimolato i ragazzi a partecipare  a questa iniziativa. Ci siamo soffermati su due sguardi: quello riguardante la riqualificazione di un bene confiscato e l’altro riguardante la memoria, l’impegno per tutti coloro che sono stati vittime delle mafie”. Le referenti del progetto hanno sottolineato come anche il territorio sannita non sia esente dalla criminalità: “Anche nel nostro territorio sono presenti dei lati oscuri che riguardano la Valle Caudina, i ragazzi dovevano conoscerli e prendere posizione”, hanno dichiarato. “L’ex cementificio Ciotta è collocato su un’area vastissima si tratta di una ferita paesaggistica, non essendoci ormai più verde e considerando che l’area è stata spesso vandalizzata. Volevamo riqualificarla dal punto di vista sociale, creare quindi un ambiente accogliente ricostruendolo attraverso lo sguardo dei ragazzi”.

All’evento di questa mattina era presente anche il  volontario Simone Razzano: ” rappresenta un binomio quello dell’arte e bellezza facendo assumere un alto valore alla giornata. La possibilità di restituire un bene alla collettività  ci da una grande forza morale a proseguire su questo cammino”” 

Il Comune di Benevento è stato rappresentato dal vice sindaco Francesco De Pierro e dal al dirigente Antonio Iadicicco. L’associazione Libera era invece rappresentata da Antonio Iermano, figlio di Aldo, ucciso ormai quarant’anni  fa dalle Brigate Rosse.

“Siamo profondamente orgogliosi di essere qui. E’ un momento di grande cultura civica  ed educativa  sul piano morale e  puntiamo alla sensibilizzazione  della campagna sulla legalità e trasparenza – ha sottolineato De Pierro. Confidiamo sulla correttezza e onestà di voi studenti e studentesse. ha quindi  proseguito il vice sindaco aggiungendo: “siete il nostro futuro. Noi come amministrazione comunale intendiamo valorizzare il bene confiscato, in tal senso faccio presente che stanno per essere ultimati i lavori della palazzina e ci prodigheremo per mettere in campo tante iniziative sociali e culturali e sanitarie per raccontare storie di esempi giusti da affidare alla nostra comunità nel solco dei principi  di legalità, trasparenza, onestà e rispetto. Sono valoriche testimoniamo i capisaldi della nostra società”.

Il vice sindaco Francesco De Pierro ha infine concluso il suo intervento apprezzando il lavoro svolto dagli studenti e studentesse esaltandone la loro capacità creativa e raffigurativa di tutte le idee poste all’attenzione dell’amministrazione ringraziandoli vivamente per lo sforzo lavorativo compiuto”- 

Il dirigente Iadicicco ha definito questo progetto interessante: “Sono giovani eppure già prenderono dimestichezza con la materia urbanistica e l’edilizia sostenibile. Alcuni lavori sono stati programmati già dall’amministrazione, nei prossimi anni si vedranno i benefici. Siamo ben consapevoli di accettare suggerimenti”.