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Baselice (Bn) – Ci eravamo stati poco tempo e poco ci era bastato per capire quanto stava accadendo a Baselice. Un’invasione selvaggia di cantieri per la costruzione dei parchi eolici. Le energie del futuro che stanno invadendo il Fortore deturpandone i lineamenti. Non solo. Mettendo in grossa difficoltà anche gli abitanti che si sono visti ‘cacciati’ dai propri terreni, fonti di guadagno, e terreni pieni di acqua e fango. Sembrava che la denuncia avesse posto un freno ai lavori di Enel, ma così non è. 

La situazione è anche peggiorata: nei fiumi e lungo i campi scorre fango, non proprio la linfa adatta per rendere un campo produttivo. La zona in questione è Pietramonte. La denuncia e di Andrea Cormano, medico e consigliere comunale a Baselice.

Il giorno 25 Gennaio, durante la attività di trivellazioni per la costruzione di un tunnel per collegare i cavidotti del parco eolico di Castelvetere con quelli del parco eolico di Pietramonte, pare che ci sia stato almeno da quello che viene scritto dai documenti ufficiali, uno fuoriuscita di fanghi bentonitici dal sottosuolo verso la superficie di alcuni terreni privati e pare anche di alcuni terreni di proprietà del Comune del Baselice.

La cosa strana che un cittadino di Baselice, recandosi sul proprio terreno, ha visto questo sversamento di fanghi sul suo terreno e chiesto spiegazione alla ditta e chiamato i Carabinieri Forestali del Nucleo di San Bartolomeo.
Pare che gli operai della ditta dopo l’arrivo delle autorità di fretta e furia hanno abbandonano il cantiere portando via i mezzi dal cantieri e poi scritto un documento dove si racconta una versione dei fatti ben diversa da quello che viene raccontato da qualche cittadino e testimone.

Ma la cosa eclatante è che la ditta che sta svolgendo questi lavori e che è responsabile di questa fuoriuscita di fanghi, avvisa il Comune di Baselice, di questo possibile disastro ambientale da sversamento di fanghi bentonitici solo il 31 Gennaio, ossia 6 giorni dopo che i Carabinieri hanno fatto dietro chiamata del cittadino di Baselice, un sopralluogo sul cantieri e constatato la situazione.

E’ a mio avviso un atto grave nei confronti del Comune di Baselice. La ditta doveva informare subito sia il Comune che i cittadini della situazione e del possibile disastro ambientale per mettere in atto tutte le misure di mitigazione e di compensazione.

E’ doveroso a questo punto, vista la situazione delicata che si è venuta a creare, che anche il Comune di Baselice, si mobili il prima possibile e chieda la bonifica e risarcimenti danni sia per i cittadini privati che per i terreni di sua proprietà.

Ormai da questo cantiere di costruzione del parco eolico, il Comune di Baselice, sta guadagnando solo disastri. Presto preparerò una interrogazione comunale, appena in possesso di tutta la documentazione”.