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«Fare Storia. Incontri d’Archivio». È questo il titolo del ciclo di appuntamenti organizzato e moderato dalla prof.ssa Cristina Ciancio, docente di Storia dell’esperienza giuridica presso Giurisprudenza UNISANNIO, e dal dott. Carmine Venezia, Direttore dell’Archivio di Stato di Benevento, e che inaugura un accordo di collaborazione scientifica tra le due istituzioni beneventane.

Da gennaio a marzo, nella splendida cornice della sala convegni dell’Archivio di Stato in via G. De Vita, verranno presentati quattro libri di storia che abbracciano un arco temporale che va dal medioevo all’età contemporanea, su argomenti che coinvolgono la storia della scienza e della medicina, dei costumi, della cultura e della società. 

Dopo i saluti introduttivi del Direttore dell’Archivio di Stato Carmine Venezia e della prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini, Delegato per la Terza Missione Sociale e Culturale di UNISANNIO, mercoledì 10 gennaio 2024 il ciclo inizierà presentando il libro Le cento vite di Cagliostro, edito da Il Mulino, del prof. Pasquale Palmieri dell’Università di Napoli “Federico II”, occasione per ripercorrere il secolo dei Lumi e le sue contraddizioni alla luce della vicenda di Giuseppe Balsamo, meglio noto come il Conte di Cagliostro, geniale e stravagante truffatore nelle sue molti vesti di alchimista, massone, indovino e guaritore, vero e proprio fenomeno mediatico del suo tempo.

Il secondo appuntamento, mercoledì 17 gennaio, è con la dott.ssa Alessandra Foscati, ricercatrice presso l’Università di Lovanio, che con Le meraviglie del parto. Donare la vita tra medioevo ed età moderna per i tipi di Einaudi, affronterà il tema della storia della maternità sotto un ampio ventaglio di profili, da quello medico e giuridico a quello religioso e letterario. Il ciclo procede lunedì 12 febbraio con il prof. Francesco Paolo De Ceglia dell’Università degli Studi di Bari che con Vampyr. Storia naturale della resurrezione, edito sempre da Einaudi, porterà la storia dei vampiri, tra mito, pregiudizi, leggenda e quesiti scientifici, nella città delle streghe. L’ultimo appuntamento, lunedì 11 marzo, sarà con il dott. Marco Maria Aterrano, ricercatore dell’Università degli Studi di Messina, che in La pacificazione degli animi. Controllo delle armi e disarmo dei civili in Italia 1817-1926 edito da Viella, ricostruisce le vicende della normativa che in Italia stabiliva chi, e a quali condizioni, potesse detenere o portare con sé armi da fuoco fornendo importanti chiavi interpretative di un fenomeno, e di un dibattito, tornato nel nostro paese ad una scottante attualità.

Nel suo insieme, il ciclo si propone di avviare un dibattito a più voci tra storici, archivisti e giuristi prendendo spunto dai temi affrontati dagli autori ed esplorando il rapporto tra studiosi e fonti archivistiche e manoscritte nei diversi contesti affrontati, sia dal punto di vista cronologico che tematico, anche per riflettere su tutte le possibili sinergie che possono crearsi tra ricercatori e archivisti anche nell’ambito della storia giuridica. L’iniziativa, infatti, coinvolge anche gli studenti universitari di Giurisprudenza dell’Università del Sannio, alcuni dei quali si cimenteranno nelle vesti di discussant animando il dibattito con letture tratte dai libri presentati, domande e interventi in dialogo diretto con gli autori, e che avranno così l’occasione di confrontarsi sia con i risultati che con i retroscena della ricerca storica specialistica.