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Lo chiami presidente e gli fa un pò strano. Però ci ha messo davvero poco a capire il ruolo: dal calcio professionistico, dai campi importanti della regione, alla scrivania, anzi al campo. Perchè Felice Pepe, nuovo presidente della storica compagine dell’Usd Apice (anno di fondazione 1964), è uomo di campo e non solo perchè è li che ha dimostrato il suo valore.

Il new deal dell’Apice ha il suo volto giovane e l’entusiasmo di un popolo che ha fame di calcio.
“Il progetto è nuovo ed ambizioso – ha dichiarato Pepe – è stato messo in piedi da tante persone che hanno a cuore le sorti di un sodalizio storico. L’entusiasmo che abbiamo riportato è tangibile, lo si avverte quando giochiamo la domenica e durante la settimana, soprattutto con la scuola calcio, un altro traguardo importante per la nostra comunità”.

In un periodo storico come questo, una piazza che vive il calcio con entusiasmo è cosa rara, dove sta il segreto?
“Coinvolgere, è quella la chiave di volta. Sono presidente ma rappresento un gruppo di persone: dirigenti, calciatori, appassionati, ex tecnici. Ognuno di loro ci dà un contributo importante in termini di tempo ed esperienza, a loro va il mio ringraziamento per quello che hanno fatto e che faranno in futuro”.

E sul campo i risultati sono la logica conseguenza di una bella nuova storia calcistica.
“Siamo contenti – ha proseguito Felice Pepe – per come è iniziata la stagione. Risultati positivi, gestione della settimana e della gara molto professionale, impianto di gioco che diventa un luogo di socializzazione, un bel colpo d’occhio. Speriamo di dare continuità a questo trend, il prossimo avversario, il San Nicola, è squadra con nomi importanti e con voglia di fare bene, sarà una gara importante per noi”.

In attesa di un mercato che potrà regalare qualche colpo importante.
“Penso che siamo già una buona squadra, per motivi di lavoro Mortaruolo sarà a mezzo servizio ma speriamo di trattenerlo perchè è atleta e uomo importante. Faremo qualche operazione in entrata ma credo nulla di clamoroso, alla finestra di mercato manca ancora qualche giornata e il mister potrà continuare a fare le sue valutazioni”.

In attesa che il presidente torni a comandare la difesa.
“Credo sia impossibile anche se nel calcio mai dire mai. E poi il ruolo di presidente mi piace, soprattutto dopo aver fatto l’atleta capisci le esigenze dei giocatori. Però è un ruolo che ti dà visibilità e responsabilità perchè rappresenti una società ed una comunità e credo che lo stiamo facendo al meglio”.