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E’ stata ritrovata l’auto che venerdì pomeriggio ha ucciso Antonio Cusano, 35enne centauro di Vitulano. Lungo la Tiburtina Valeria, all’altezza del comune aquilano di Carsoli, il tragico impatto.

I carabinieri sono riusciti a rintracciare nel giro di 48 ore la vettura pirata, una Ford Fiesta parcheggiata in una stradina di un piccolo centro del reatino, ai confini con l’Abruzzo. Determinante, per il ritrovamento dell’auto, il contributo degli amici di Antonio. E’ bastato poco tempo, poi, agli inquirenti, per valutare la compatibilità dei danni presenti sull’autovettura con la dinamica dell’incidente.

Ad inchiodare la proprietaria della Fiesta, una donna originaria di Roma e residente a Pescorocchiano, in particolare, le ammaccature sulla fiancata sinistra e la mancanza dello specchietto retrovisore.

La donna, G.D.S., è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Avezzano per il reato di omissione di soccorso ed è ovviamente indagata anche per omicidio.

Stando a quanto trapelato, la donna, poco dopo il fatto, si era diretta dai carabinieri di Pescorocchiano (Rieti) per denunciare un incidente in cui sarebbe stata lei la vittima di uno scontro con una moto. Soltanto in un secondo momento, la donna ha ammesso agli investigatori le proprie responsabilità.

La macchina è stata sequestrata e trasportata (foto in apertura) nella caserma di Pescorocchiano. Appena concluso l ‘esame autoptico la salma sarà rilasciata per i funerali del ragazzo che si svolgeranno domani pomeriggio 18:30 a Vitulano nella Basilica di Sant’Antonio.