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Benevento – Sono di inestimabile valore i reparti trafugati al Museo del Sannio la scorsa notte. Con molta probabilità sarà complicato fare una stima precisa in termini economici dell’immensa perdita che il colpo messo a segno ha arrecato al patrimonio artistico culturale.
La speranza è che gli autori siano consegnati alla giustizia, e che le opere vengano recuperate.
Da un primo inventario consegnato agli inquirenti è risultato che dal deposito del museo sono circa 30 i vasi rubati provenienti da Cerreto. Altro materiale era stato già “impacchettato” dai malviventi per essere portato via, abbandonato al suolo a causa dell’allarme nel frattempo scattato.
Saranno necessarie però successive verifiche prima di avere il quadro completo di tutte le opere trafugate.
Gli inquirenti intanto stanno vagliando tutte le piste. Ricostruendo il puzzle di quella notte. L’allarme che scatta, non una ma due volte. Gli addetti di un istituto di vigilanza che intervengono ma non notano nulla di strano.
L’allarme lanciato solo l’indomani alla vista dei frammenti e dei segni dell’incursione.
Le indagini proseguono ad ampio spettro. Tanti aspetti restano da chiarire, al vaglio degli investigatori anche le immagini della videosorveglianza.
Intanto il presidente Claudio Ricci ha dato mandato ai legali della provincia di seguire la vicenda. Alle indagini in corso della Polizia di Stato per l’ individuazione dei responsabili  sta collaborando il Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che ha effettuato stamani un sopralluogo e altri rilievi tecnici.