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Montesarchio (Bn) – Nel tardo pomeriggio di ieri, militari della Stazione Carabinieri di Arpaia, a conclusione di intensa attività investigativa, hanno tratto in arresto due persone per “furto aggravato in concorso”.

Nel dettaglio, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Montesarchio da parte di un cittadino, il quale riferiva di sentir provenire dei strani rumori dall’interno di un impianto di macellazione privato di Bonea, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Arpaia sorprendeva nella flagranza di reato tre individui nell’atto di asportare materiale di vario tipo, quali: cavi di rame, sterilizzatori, monitor di personal computer e del sistema di videosorveglianza, ganci d’acciaio, transpallet elettrico e delle pistole per la macellazione. I tre, introdottesi nella struttura previa effrazione del portone d’ingresso, alla vista dei militari tentavano di darsi alla fuga, riuscendovi nell’intento in modo rocambolesco solo uno. Sono in corso ulteriori indagini al fine di ricostruire le fasi dell’episodio delittuoso e le condotte degli autori, due di questi peraltro sono dei pastori. Il furto se consumato avrebbe cagionato al proprietario del macello un danno quantificabile nell’ordine di 20.000 euro. Sono in corso attive ricerche al fine d’identificare il terzo uomo.

Alla luce delle evidenze raccolte i due soggetti venivano tratti in arresto per “furto aggravato” e dopo le formalità di rito tradotti, come disposto dal  Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Benevento presso le proprie abitazioni in attesa della celebrazione del rito direttissimo. La misura precautelare verrà sottoposta alla convalida dell’AA.GG., avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Preziosa, nell’occasione, è stata la collaborazione fornita dal cittadino che ha avvisato tempestivamente i Carabinieri e fornito indicazioni utili al fine di evitare il compimento del furto.

AGGIORNAMENTO – I due pastori di Airola, L. F. e A. F., che sono stati arrestati in flagranza del reato di maxi-furto aggravato presso il macello di Bonea, quantificabile nella clamorosa cifra di 20 mila euro, saranno sottoposti alle ore 12 alla direttissima. I due sono difesi dall’ avvocato Vittorio Fucci. In particolare erano stati oggetti del maxi-furto: cavi di rame, sterilizzatori, monitor di personal computer e del sistema di videosorveglianza, ganci d’acciaio, transpallet elettrico e delle pistole per la macellazione.