La Giunta comunale di Benevento, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha dato via libera, stamane, all’intitolazione di spazi cittadini all’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita e al poeta e paroliere Vincenzo Russo, autore di alcuni tra i testi più pregevoli della storia della musica napoletana.
A Ciriaco De Mita sarà intitolato il Parco Verde, nella zona di viale dell’Università. Nel testo approvato dall’esecutivo Mastella si legge che “Ciriaco De Mita (Nusco 1928-Avellino 2022) è stato uomo politico italiano di altissimo spessore istituzionale. Il suo pregevolissimo contributo alla vita istituzionale, politica, sociale e culturale del Paese è scolpito nella nota di cordoglio diramata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che nel giorno della sua scomparsa – avvenuta il 26 maggio del 2022 – ne ricordò ‘l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore’ e ‘l’attenzione alle nuove generazioni per un rinnovamento della politica fatto di scelte coraggiose e concrete’. “In particolare – ricorda poi il sindaco Mastella- la città di Benevento, le aree interne e l’intero Mezzogiorno d’Italia sono chiamati a riconoscere alla sua figura l’irripetibilità di una storia, politica e istituzionale, impareggiabile per incisività istituzionale e levatura politica capace di portare nel metodo e nella visione del governo del Paese l’identità peculiare delle aree interne, incluso quel tratto umano tipico delle più alte espressioni della civiltà popolare della provincia meridionale, .
Ancora, indubitabile fu il suo impegno per rafforzare la modernizzazione dell’economia delle aree interne del Meridione che si tradussero in una preziosa opera di perorazione e intermediazione politica, determinante perché arrivassero nelle aree interne della Campania presidi industriali di grandezza nazionale (ricorderei per tutti la Fiat) o presidi culturali preziosi come l’Università degli Studi del Sannio”.
A Vincenzo Russo (1876-1904) sarà intitolato il tratto di strada che – nel quartiere Pacevecchia – origina dalla confluenza di via fratelli Rosselli e via Moro e prosegue fino ai confini con il comune di Sant’Angelo a Cupolo. Di Russo, il testo della Giunta ricorda la “breve vita vissuta in estrema povertà” e la struggente storia d’amore per la dirimpettaia che apparteneva ad una classe sociale superiore e a cui non poteva nemmeno rivolgere la parola. Ma nel breve tempo che gli concesse una grava malattia polmonare scrisse testi meravigliosi quali Maria Marì, Torna maggio, i’te vurria vasà che trovarono la forma di canzone grazie al fortuito e fortunato incontro con Edoardo Di Capua. La Giunta Mastella ricorda dunque questa figura e riconosce con l’intitolazione “il contributo che la sua poesia ha dato e continua a dare alla diffusione, alla potenza e all’orgoglio dell’identità campana”. Per il sindaco Mastella l’intitolazione a Russo, che è stata sollecitata anche dal grande scrittore e intellettuale Maurizio De Giovanni nel corso di un recente evento al Teatro Comunale, rende merito “a ciò che il talento e la volontà possono fare al servizio di un unico, fortissimo sentimento”.