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Benevento – Si è tenuta stamane, presso la sede dell’Ordine dei Medici in via Mellusi, una conferenza stampa relativa alla cosiddetta “Fase 2” alla presenza del presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento Giovanni Ianniello.

In prima battuta Ianniello ha fatto il punto sul monitoraggio dell’incidenza del Covid-19 che in questi giorni si sta mettendo in campo: “Non vorrei cadere in errore, ma credo che Benevento sia stato il primo capoluogo a dar vita a uno screening di massa di queste proporzioni. Sono stati effettuati 3000 tamponi, non solo su operatori sanitari, ma su tutti coloro che nella Fase 1 potevano essere considerati soggetti a rischio”

“Lo screening della popolazione è un dato fondamentale nella lotta alla malattia. Dopo l’effettuazione dei tamponi agli operatori sanitari e alle categorie a rischio, si passerà alla fase più importante che sarà quella della somministrazione di migliaia di test seriologici. I dati di questi test saranno immagazzinati in un database della Regione Campania che farà sì che si possa costantemente tenere sotto controllo la situazione”.

Interrogato sull’opportunità delle riaperture previste per il 18 maggio, Iannello ha sottolineato come “dalla prima riapertura del 4 maggio la curva dei contagi non è risalita e ciò lascia ben sperare. Mi rendo conto che c’è la necessità di far ripartire le attività economiche ma io – da medico – non posso che invitare comunque alla prudenza; per forza di cose valutazioni mediche e valutazioni politiche non sono sovrapponibili”

“Ciò a cui bisognerà prestare maggiore attenzione nella Fase 2 – ha concluso Ianniello – è il contagio di comunità. Laddove c’è il minimo dubbio qualsiasi soggetto va trattato come caso positivo e vanno subito attivate le procedure anche perché i tempi per accertare un’eventuale positività sono brevissimi”