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Un episodio che ha animato il post partita. Non poteva passare inosservato il gestaccio di cui si è reso protagonista Pietro Iemmello, uno degli ex più attesi del match dello Zaccheria. Il calciatore calabrese, ancora di proprietà del Benevento Calcio (16 presenze e due gol, uno su rigore, per lui in giallorosso), è stato beccato dalle telecamere di Dazn mentre faceva il gesto del dito medio all’indirizzo dei tifosi giallorossi presenti nel settore ospiti. 

Questa, almeno, è stata l’interpretazione data da tutti coloro che hanno visto le immagini. Per Iemmello, invece, la storia è andata diversamente.

Scrive il calciatore del Foggia sulla sua pagina Instagram:

“Questo gesto non era sicuramente rivolto alla curva del Benevento anche perché come si può ben notare il mio sguardo è verso la bandierina. Detto ciò – ha aggiunto – non mi abbasserò mai a certi livelli nonostante io sia stato fischiato un anno intero.

“Buona vita a tutti non mi abbasserò mai al livello di chi cerca di strumentalizzare certe cose”.

Per dovere di cronaca abbiamo riportato la versione di Iemmello. Le sue parole, però, hanno il sapore dell’ipocrisia o comunque non convincono quanto le impietose immagini mostrate dalle tv. Forse sarebbe stato meglio seguire l’insegnamento di un vecchio detto: su ciò di cui non si può parlare, meglio tacere.