- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

È il 13 giugno 1999, una data storica per il calcio sannita. Il Benevento batte il Messina ai supplementari nella finale play off del via del Mare di Lecce e torna in serie C1. In città esplode una festa inattesa, i tifosi in delirio accolgono la squadra di ritorno all’allora Santa Colomba. Una gioia pura, quella di 24 anni fa, che il Benevento Sport   Village ha celebrato con alcuni dei protagonisti di quell’annata. Il palco di piazza Risorgimento ha ospitato gli autori dei due gol, Salvatore Bertuccelli e Rosario Compagno, mister Franco Dellisanti, il medico sociale di allora, Andrea Fusco e il fisioterapista Ernesto Galliano. Insieme ai conduttori Luca Maio e Grazia Caruso anche l’operatore video Mauro Ielardi e Pompilio Capozzi, che partecipò alla radiocronaca di quella gara storica.

Gli ex giallorossi hanno ripercorso un’annata che ancora oggi viene ricordata con il batticuore dai tifosi: “Eravamo un gruppo unito, una vera e propria famiglia, di quelle che nel calcio si vedono sempre meno”, ha detto Compagno, match winner della finalissima. “Quel giorno ripetevo in continuazione a me stesso che non avrei potuto perdere un’altra finale. Venivo da una delusione con la maglia del Savoia all’Olimpico, in un’altra finale play off. Sarebbe stata una mazzata. Per fortuna arrivò quell’assist di Massaro, il resto è storia”.

Mister Dellisanti ha ripercorso la notte prima della partita decisiva: “Il gruppo era molto carico, li’ capii che che avremmo vinto perché c’era un’atmosfera che lasciava presagire un trionfo. Chiesi massimo riserbo sulla formazione perché sapevo che ce la saremmo giocata sui dettagli con uno squadrone come il Messina”

Alcuni tifosi presenti in piazza hanno intonato anche un coro per Bertuccelli: “È ancora un’emozione forte, sono cose che ti restano dentro. Il mio gol riaprì i giochi dopo la batosta del vantaggio del Messina firmato da Scaringella. Portai subito il pallone a centrocampo per non perdere ulteriore tempo”.

Emozioni dense anche quelle di Ernesto Galliano, che da beneventano sentì ancor di più quella partita: “Viverla da fuori è stata una sofferenza ma alla fine ne è valsa la pena. Ho ancora un video della vigilia che tengo segreto, eravamo in ritiro e i ragazzi si facevano le interviste a vicenda. Sono stati momenti incredibili”

Nel corso dell’evento sono stati proiettati video provenienti dall’archivio di Mauro Ielardi, la cui carriera da operatore video era agli albori: “Avrei ancora tanti reperti da convertire. Prima tutto funzionava diversamente, c’era più libertà ovunque, non soltanto a Benevento. Vado particolarmente fiero di aver potuto documentare delle stagioni cosi intense”. La serata era stata aperta dal cantautore sannita Tamburo, che ha cantato l’inno ufficiale del Benevento insieme a tanti bambini del settore giovanile del Benevento 5.