Tempo di lettura: 3 minuti

“Lasciateci piangere nostro figlio in pace e dove desideriamo”: a scrivere queste righe è Orlando De Luca, un padre spezzato dal dolore, ma soprattutto un uomo che chiede con dignità, rispetto e voce ferma di poter vivere il lutto più innaturale e devastante che un essere umano possa affrontare: la perdita di un figlio.

Mercoledì scorso, al Rione Libertà di Benevento, Francesco Pio De Luca ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Aveva appena 17 anni. La sua assenza ha lasciato un vuoto che non conosce parole, che non ha conforto, che non avrà mai spiegazioni.

“Il dolore della nostra famiglia è un urlo silenzioso, e con questo appello desideriamo innanzitutto chiedere a tutti il massimo rispetto per quel dolore. I funerali di Francesco Pio si terranno con molta probabilità mercoledì prossimo, presso la Chiesa di San Modesto o della SS. Addolorata, a Benevento, nel quartiere dove nostro figlio è cresciuto, dove ha ricevuto i sacramenti, dove ha imparato il valore della comunità e della preghiera. È lì che desideriamo salutarlo per l’ultima volta, non al Duomo o in altri posti. E vogliamo dirgli addio circondati soltanto dall’affetto sincero di chi lo ha conosciuto davvero.

Proprio per questo, chiediamo che la cerimonia funebre non venga trasformata in un evento pubblico o mediatico. Non vogliamo telecamere, fotografie, microfoni, né cronache. Non vogliamo rappresentanze istituzionali o presenze di convenienza. Vi chiediamo, con forza e dolore, che giornalisti e figure istituzionali si astengano dal partecipare alle esequie. È un momento intimo, sacro, che vogliamo custodire nel silenzio della nostra famiglia, tra le lacrime e gli abbracci di chi ci è veramente vicino.

Sentiamo inoltre il dovere di fare chiarezza su una comunicazione istituzionale: il sindaco Mastella ha annunciato, tramite una nota stampa, la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali, e di questo lo ringraziamo, ma ha anche sostenuto di aver seguito la vicenda con discrezione e di aver contattato le famiglie coinvolte. Questa ultima dichiarazione non corrisponde al vero. A noi, famiglia De Luca, non è mai giunta alcuna telefonata, alcun messaggio, alcun segno di vicinanza da parte del primo cittadino o del Comune.

Non cerchiamo polemiche. Non è il momento. Ma non possiamo tacere davanti a ciò che è stato detto, perché la verità, in questi momenti, è l’unica forma di rispetto che resta. Francesco Pio merita una verità che non sia solo quella dell’incidente, ma anche quella del rispetto umano che ogni famiglia colpita da una simile tragedia ha il diritto di pretendere.

Vi chiediamo solo questo: lasciateci piangere nostro figlio in pace. Per Francesco Pio, per il suo sorriso, per la sua giovane vita stroncata troppo presto”, conclude papà Orlando.