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Le immagini parlano da sole e forse non hanno neanche bisogno di troppi commenti o narrazioni. Di sicuro ci sarebbe bisogno di dare delle risposte vedendo ben sei ambulanze del 118 e una dell’Unità Rianimativa ferme nei pressi del Pronto Soccorso del San Pio.

Mezzi fermi da tantissime ore, quello di Airola è bloccato a Benevento dalle 9.45, quello locale dalle 10.16, quello di Morcone dalle 11 e quello di San Giorgio del Sannio dalle 11.45. Il tutto si traduce con un territorio più che scoperto in caso di nuove emergenze, non essendoci altri mezzi a disposizione.

Pazienti, a quanto pare, costretti a rimanere nei veicoli sanitari se si tratta di cose non gravi, altrimenti introdotti all’interno della struttura e trattati sulle barelle delle ambulanze, causa assenza di questo supporto specifico nell’ospedale.

Un sistema, quello sanitario locale, che rischia di mandare in tilt il meccanismo di soccorso sul territorio. E tutto ciò a causa della mancanza di barelle pronte ad accogliere i pazienti nella struttura cittadina. 

Sembra una storia di 50 anni fa, e invece sta accadendo proprio in questi frangenti, nel 2022, quasi 2023: l’anno della ripresa della sanità coi fondi a disposizione del Pnrr, della telemedicina come soluzione di miglioramento, delle case di comunità sbandierate da De Luca e di strutture sempre più all’avanguardia. 

E poi ci si accorge che non ci sono barelle.