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Integrazione, accoglienza e inclusione. Queste le tre direttrici che hanno portato al progetto “Festival del pomodoro” per 25 minori non accompagnati che hanno effettuato un percorso di formazione professionale con le cooperative. L’evento, che fa seguito all’edizione “zeroW” del 2022, è concepito e realizzato dai ragazzi accolti presso il progetto “Sistema di accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati (Sai Msna)” del Comune di Benevento. L’intento è creare  un’occasione di incontro che ha  consentito di approfondire diversità e similitudini relative all’arte culinaria, una possibilità di confronto su idee e usanze stratificate nel corso del tempo, allo scopo di accorciare le distanze.
Protagonisti i ragazzi che hanno potuto cimentarsi con la tradizione italiana e culinaria della salsa di pomodoro. Innanzitutto hanno realizzato la salsa del pomodoro e si sono poi occupati dell’imbottigliamento, creando anche un logo.
Questa occasione di formazione professionale racconta anche una lunga storia di drammi: dopo aver affrontato ‘viaggi della speranza’, questi minori hanno potuto fare conoscenza con diversi ragazzi e, oltre l’aspetto scolastico, hanno potuto fare aggregazione.
Da marzo scorso, infatti, i ragazzi, attraverso laboratori creativi e una parte teorica e pratica, hanno potuto conoscere i pomodori, fare la salsa e imbottigliarla. La realizzazione del progetto è stata presentata in contrada San Chirico al ristorante Arcadia.
La coordinatrice del progetto Sai Msna Comune di Benevento, Irene Grasso, ha sottolineato: “Questi ragazzi sono di diversi nazionalità. Vogliamo accompagnarli in un percorso di crescita, per farli essere e diventare autonomi, anche dal punto di vista scolastico. Volevamo far conoscere i prodotti del nostro territorio, creandoli e formandoli nel mondo del lavoro. Uno scambio di cultura identitaria”.
L’assessore comunale ai Servizi Sociali, Carmen Coppola, ha spiegato: “Questi giovani, con il loro impegno, sviluppano competenze e ottengono risultati. Non facciamo assistenzialismo, ma vogliamo portarli a compiere un percorso lavorativo. Un welfare locale che sia efficace, ben strutturato e inclusivo”.
L’assessore comunale Ambrosone ha sottolineato la bontà del progetto, sottolineando anche le capacità degli insegnanti nel realizzare la salsa di pomodoro.