“Le vicende urbanistiche relative alle opere pubbliche dell’I.C. F. Torre e di piazza Duomo che hanno interessato nei giorni scorsi la stampa locale, hanno un minimo comun denominatore: la superficialità e l’approssimazione nel rispetto delle procedure urbanistiche”. Così in una nota il Pd Benevento.
“Nel caso dell’IC. Torre, l’amministrazione comunale, a distanza di pochi giorni dalla consegna dei lavori, si sarebbe accorta – scrive – della mancanza della variante urbanistica per la realizzazione dell’Auditorium in via Marmorale.
Di fronte ad un’occasione imperdibile di finanziamento, l’amministrazione comunale che fa?
Dal 2022, solo oggi, a distanza di due anni, prende consapevolezza di un errore procedurale.
Quella del PNRR poteva essere un’opportunità nel ridisegnare il volto e il futuro della città, inserendo in un unico Piano Programmatico tutte le opere oggetto di finanziamento, portare in Consiglio comunale quelle in Variante al PUC e modificare il Piano triennale delle opere pubbliche. Invece si è preferito intraprendere la strada di interventi a macchia di leopardo, senza una visione d’insieme e, per giunta, redigendo un nuovo PUC di cui non si ha più notizia. Tempo sprecato e finanziamenti che si rischia di perdere.
Per non parlare dell’edificio in p.zza Duomo, oggetto di una sentenza del Consiglio di Stato. Ciò nonostante, l’Amministrazione decide di andare avanti con l’affidamento diretto di un incarico per la redazione di uno studio di fattibilità che definisca i lavori a farsi, i possibili usi e la futura gestione.
Ciò avvalora ancora di più il dato chiaramente espresso nella sentenza, che in urbanistica il rispetto delle regole procedurali più che forma è sostanza”.
Istituto Torre e piazza Duomo, il Pd attacca: “Approssimazione e superficialità”
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