Tempo di lettura: 2 minuti

L’Automobile Club di Benevento, in ossequio della propria mission istituzionale, alla luce dei cambiamenti che, oggi, stanno coinvolgendo il settore dell’automotive, ha affrontato due temi centrali nello sviluppo del sistema dei trasporti: “Mobilità e Tutela ambientale”, a S. Marco dei Cavoti dove è insediato un parco eolico tra i più grandi d’Italia, produce l’80% dell’energia meccanica per la Regione Campania.

“L’occasione è dettata dal momento storico di transizione energetica verso la neutralità carbonica, una complessa sfida in cui il doveroso conseguimento degli obiettivi ambientali deve essere perseguito salvaguardando i bisogni del sistema economico e sociale” – ha dichiarato Rosalia La Motta, presidente dell’Automobile Club di Benevento.  

“Ritengo che la società civile, in questi momenti di grandi mutazioni, debba essere di sostegno alla politica, con la quale è importante poter interloquire – ha continuato La Motta – pertanto è necessario e opportuno costituire un ‘Tavolo Tecnico Permanente’ per suggerire:

1)    una gestione equilibrata della difficile transizione energetica che prevede tempi lunghi e gravi problemi;

2)    la gestione intelligente della domanda di mobilità favorendo politiche di contenimento per la mobilità privata e il rilancio del servizio di trasporto pubblico;

3)    la gestione delle auto storiche tutelando solo quelle che risultano avere i requisiti per l’iscrizione della ‘Lista di Salvaguardia ACI’, per tutte le altre (circa l’80%), valutare limitazioni alla circolazione.

Gerardo Capozza, Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia nel proprio intervento ha sottolineato come nei compiti istituzionali dell’ACI ci siano proprio l’automotive, il turismo e l’ambiente. La tematica delle auto storiche, poi, va seguita con attenzione, l’ACI farà la propria parte fino in fondo ed ha già puntualizzato la fondamentale differenza tra veicoli storici e vecchi.

Il ruolo sostanziale che ricopre l’ACI in materia di turismo, infine, è dimostrato dal fatto che il Ministro le ha commissionato la realizzazione del piano delle attività per i prossimi anni. E’ necessario dare forza e visibilità a questi territori, che hanno tantissime risorse da poter offrire. Nel Tavolo Tecnico Permanente proposto da La Motta è, quindi, necessario, creare una rete tra le Istituzioni, fare squadra e, soprattutto, sinergia, proprio perché in virtù dei percorsi tematici si può valorizzare tutta questa area.