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Benevento – Da stamani una delegazione dei 65 lavoratori interinali dell’Asia di Benevento che hanno perso il lavoro, stanno effettuando una manifestazione di protesta in piazza Castello. La loro richiesta è sempre la stessa: ritengono vada presa una decisione a loro favorevole nella vertenza che li oppone al Comune per la garanzia del posto di lavoro. Il  bando di assunzione, stilato nelle stanze di Palazzo Mosti, che si pensava potesse prevedere un possibile percorso di rinnovo del posto di lavoro per chi negli anni scorsi ha contribuito affinché l’Azienda svolgesse il proprio compito istituzionale, non ha invece previsto alcun titolo o requisito a vantaggio degli interinali (o almeno non per tutti). Solo 15 persone, infatti, rientrerebbero in questo bando. Altri 50, per tanto, rimarrebbero senza lavoro. D’altra parte lo stesso Sindaco aveva dichiarato che per gli interinali dell’Asia non ci sarebbero state possibilità per proseguire il rapporto lavorativo.

Dopo il presidio simbolico a una piazzola di Ecopoint in contrada Epitaffio, per sottolineare la carenza nella raccolta di rifiuti che si registra in città a cause delle difficoltà operative dell’Asia, oggi i lavoratori si sono piazzati nel centro  di Benevento ai piedi di un grande totem che pubblicizza la ormai imminente nuova Edizione di BCT (Benevento, Cinema e Televisione). Il festival, come noto, è organizzato con il patrocinio morale dell’Amministrazione di Palazzo Mosti che porterà in Città prestigiosi nomi del mondo culturale e dello spettacolo.

Nessuna polemica nei confronti di BCT, naturalmente: i manifestanti ci tengono a sottolinearlo. Il problema, secondo gli ex interinali, è che il Comune dà il massimo della visibilità a un evento, sicuramente di grande rilievo, mentre passa in secondo pianto la loro condizione. “Siamo in presidio permanente davanti Palazzo Mosti per chiedere di essere ricevuti dal Sindaco e avere sicurezza sul futuro del nostro lavoro. Fino ad ora, però, non siamo stati ricevuti e non è stata spesa una sola parola di solidarietà o di vicinanza”, è il grido di protesta lanciato da Raffaele Esposito, “per il BCT, invece, si sprecano manifesti, gazebo, totem e quant’altro. Chiediamo che l’Amministrazione vada a casa perché si è rivelata incapace di risolvere la nostra vertenza di lavoro, mentre la raccolta dei rifiuti va a rilento in tutte le aree cittadine e soprattutto nelle contrade non si riesce a garantire la raccolta in tempi utili. Manca il personale all’Asia e noi veniamo cacciati”.

Lo stesso Esposito ha inoltre voluto rimarcare: “L’ Amministrazione continua a impuntarsi su pareri e risposte che noi dovremo portargli. Siamo invece convinti che dovrebbero essere proprio loro a trovare risposte ai nostri problemi. E’ inutile fare scaricabarile, qui lavoratori capaci sono stati messi in un angolo”. Non è mancato un invito al sindaco Mastella“Scenda insieme a noi e  si trovi una soluzione. Non intendiamo mollare, riteniamo ingiusto essere disoccupati”.

Presente, infine, anche il direttore artistico del BCT, Antonio Frascadore , il quale ha ribadito: “Nel Festival lavorano ragazzi di Benevento, gli ex interinali attaccano l’Amministrazione Mastella non il BCT. Questo evento, è bene ribadirlo, non grava assolutamente sulle casse dei cittadini”.