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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Umberto Del Basso De Caro in replica alla note del Coordinamento di Forza Italia:
 
Un bel tacer non fu mai scritto’ non si addice al segretario provinciale del Pd al quale ci si può riferire anche con un avvenimento storico: “Caligola fece senatore un cavallo”, Del Basso De Caro, invece, ha fatto segretario provinciale un somaro. –  E’ quanto affermato in una nota emanata dal Coordinamento provinciale di Forza ItaliaIl maldestro segretario piddino è un distratto dalla memoria corta e dalla lingua biforcuta. Nel commentare una affermazione dell’onorevole Francesco Maria Rubano in merito ai prossimi lavori che coinvolgeranno la Telesina ha purtroppo dimenticato tutte le occasioni pubbliche e note stampa con le quali il Coordinatore provinciale di Forza Italia ha puntualmente citato il contributo dato dal senatore Viespoli e dall’onorevole Del Basso De Caro al raggiungimento dei risultati che oggi sono coordinati dagli uffici competenti del Governo di Centrodestra. L’onorevole Rubano, come promesso in campagna elettorale,  ha continuamente compulsato l’Anas a non prolungarsi nel disbrigo delle questioni tecnico amministrative così come il Sottosegretario delegato all’opera, onorevole Tullio Ferrante ad attenzionare tutte le grandi opere che vedono interessato il Sannio e tra queste anche il potenziamento della Telesina. Ci sono documenti pubblici che testimoniano l’operato. All’onorevole Rubano non possono essere date lezioni di bon ton politico e garbo istituzionale, men che meno dal segretario piddino al quale viceversa urgono lezioni su come ci si rivolge ai protagonisti istituzionali. Purtroppo, Del Basso De Caro sbaglia l’individuazione dei suoi segretari provinciali, facendo incetta di irriconoscenti e irriverenti. Invitiamo il segretario provinciale del Pd ad occuparsi, nell’orario lavorativo, delle questioni attinenti l’Asea, oggi che non ci sono più parenti supervisori, lasciando ad altri più attenti e con migliore memoria la stesura delle ridicole note piddine” ha concluso la nota del Coordinamento provinciale di Forza Italia.
 
Di seguito la risposta di Umberto Del Basso De Caro.
 
La nota del Segretario Provinciale del PD, correttissima nella ricostruzione dei fatti, è stata riscontrata dagli organi di Forza Italia con una prosa francamente inaccettabile che disonora la politica facendola regredire a rissa di cortile.
Se il confronto prescinde dalle idee risolvendosi in un’aggressione personale, fatta di insulti e contumelie, siamo dinanzi alla certificazione della morte della politica ed alla tragica conferma che la principale ragione della nostra arretratezza risieda in noi stessi, nel nostro provincialismo, nella nostra incapacità di guardare oltre la siepe che circonda un modesto tugurio.
Insistere nel dare prevalenza all’apparire piuttosto che all’essere condurrà alla definitiva sconfitta della nostra comunità a prescindere da coloro che, nel contingente, dovrebbero rappresentarla con <discipina ed onore> secondo il dettato costituzionale.
La visione di insieme e lo sguardo lungo continuano ad essere merce rara con le conseguenze che, ogni giorno di più, avvertiamo sulla nostra pelle.
Mai come in questo caso, ciascuno è artefice del proprio destino.
 
Solidarietà a Cacciano anche da parte dei consiglieri comunali e provinciali del Partito Democratico.
 
Lo stile in politica e per chi ambisce a fare politica è elemento irrinunciabile. Una conditio sine qua non per chi, a qualunque livello, esercita un mandato conferitogli dai cittadini.
L’ offesa immotivata, becera e anche violenta non ha nulla a che fare con il dibattito politico. Nulla!
Non si può replicare con offese e livore (peraltro senza uno straccio di argomentazione e senza una firma dei sottoscrittori ) ad una nota del segretario provinciale che argomenta nel merito, con una ricostruzione dei fatti e con linguaggio pacato (stile, appunto).
I consiglieri comunali e provinciali del Partito Democratico sono al fianco del segretario Cacciano, condannando fermamente la vergognosa nota del coordinamento provinciale di Forza Italia.
Appare peraltro evidente che il bagaglio culturale di cui è notoriamente fornito Giovanni basterebbe ampiamente per elevare sensibilmente la condizione di chi gli ha dato del somaro.
 
In tal senso arriva anche il sostegno a Cacciano da parte di Stefano Orlacchio, commissario dei Giovani Democratici di Benevento.
 
In questi caso non si può parlare di politica ma di vera e propria scorrettezza.
 
I Giovani Democratici del Sannio esprimono massima solidarietà e vicinanza al Segretario Provinciale del Partito Democratico del Sannio, dott. Giovanni Cacciano, persona rispettabile e a modo, vittima di un attacco indegno da parte del coordinamento provinciale di Forza Italia, partito guidato dall’on.(?) Rubano Francesco Maria, il quale si è dimostrato in piena esaltazione derivante dal potere di recente acquisito e protagonista di disinformazione sul tema del raddoppio della Telesina.
 
La Politica è un’arte sempre più rara da ricercare nella classe dirigente odierna e con la nota stampa di Forza Italia, dove si dà del ‘somaro’ al rappresentante politico della prima forza politica di opposizione a livello nazionale, si dimostra plasticamente la necessità di una classe politica in primis educata e dopo competente!
 
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