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Benevento – Mentre i tifosi attendono trepidanti l’inizio della nuova stagione, mentre le squadre mettono benzina nelle gambe per affrontare un’annata lunga e logorante, chi è costretto a vestire i “semplici” panni dell’addetto ai lavori deve obbligatoriamente concentrarsi su altro. Antonio Calabro, il tecnico reduce dall’esperienza in serie B alla guida del Carpi, trova così il tempo di fare le carte al prossimo campionato cadetto in un’intervista rilasciata al Quotidiano di Puglia.  «Il mercato non mente. A giudicare dai movimenti il Palermo, il Perugia, le tre retrocesse, Benevento, Verona, Crotone, si capisce come brucino dalla voglia di ritornare subito in A. Le nuove arrivate Lecce, Padova, Livorno tornano in pratica in casa loro, la B l’hanno abitata a lungo, non si pongono limiti, come d’altro canto il Brescia e il Venezia. Certo in A ci vanno direttamente solo in tre, a giocare i play off saranno solo in otto su ventidue», ha dichiarato l’allenatore classe 1976, originario di Galatina. Un pugliese che si ritrova a giudicare i pugliesi, facendo i complimenti al Lecce per un colpo di mercato messo a segno. «Liverani è bravissimo e con intelligenza ha portato calciatori che già conosce bene come ad esempio Pettinari e Palombi», ha concluso Calabro, «da Benevento è arrivato un uomo leader che ha il peso del suo carisma, Lucioni, davvero un grande acquisto, il Lecce ha fatto un grande colpo. E poi ci sarà la storica passione ambientale a spingere tutti».