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Il giorno di Marion Marchal Le Pen. Nipote di Jean-Marie (suo nonno) e di Marine (sua zia), l’ormai ex parlamentare francese, ritiratasi dalla politica ormai due anni fa, è giunta questa mattina a Montesarchio assieme a Vincenzo Sofo, candidato della Lega alle Europee del prossimo 26 maggio e suo fidanzato.

Ad accogliere entrambi, presso la sede del Carroccio nella città caudina, Michele Izzo e Giuseppe Cecere, i due salviniani locali, cronisti, curiosi e qualche contestatore. Ma Marion non ha voluto rilasciare dichiarazioni, come a ribadire il suo allontanamento dall’attività politica dopo gli anni di militanza e dirigenza nel Front National. “E’ in Italia per il suo compagno e per visitare il Paese” – è stato spiegato ai presenti.

A prendere la parola, allora, è stato Vincenzo Sofo, milanese di origini calabresi e persona considerata molto vicina a Matteo Salvini. Il candidato leghista ha voluto prontamente replicare a Sabrina Ricciardi, senatrice sannita del Movimento Cinque Stelle che nella giornata di ieri aveva polemizzato per la visita di un “milanese che si spaccia per meridionale” (leggi qui): “Agli esponenti del M5S bisognerebbe spiegare che se la Lega oggi è così forte e rappresentativa nel Sud Italia è perché qualcosa non ha funzionato fino a ieri. Noi siamo un modello di partito diverso e alternativo a quelli conosciuti ed è per questo che cresciamo anche nel Mezzogiorno

Non è mancata, dicevamo, qualche voce critica. Per contestare Le Pen, Lega e Sofo, infatti, sono giunti alcuni militanti della Federazione Giovanile Comunista Italiana. “Non possiamo accettare la presenza della Lega di Salvini nel nostro territori. Oggi a Montesarchio assistiamo alla presentazione, per la circoscrizione meridionale, di un candidato milanese accompagnato dalla Le Pen” – ha dichiarato Salvatore Ferraro, per la Fgci Valle Caudina.