- Pubblicità -
Tempo di lettura: 1 minuto

Benevento – Un giro nel sabato beneventano tra chiusure anticipate, lockdown alle porte e controlli serrati. Una serata strana, fatta di gente che ha cercato di passeggiare lungo il Corso ma alla quale è stato vietato se non per motivi specifici, fatto di checkpoint all’ingresso della principale arteria e alla metà, di verifiche di effettivo raggiungimento del luogo di acquisto o visione vetrina.

Effetti del passaggio alla zona rossa e del lockdown, effetti dell’ultimo giorno prima del fermi tutti. Gente ce n’era, non tantissima, qualcuno è riuscito a intrufolarsi passando da varchi incontrollati ma erano tante le aree senza persone. Ma non c’era solo questa problematica, ce n’è un’altra che tocca l’aspetto commerciale.

Il divieto di stazionamento lungo il corso con un controllo serrato è il deterrente per tanti che potrebbero acquistare o comunque iniziare a vedere qualcosa per il Natale. Negozi vuoti e proprietari sul piede di guerra. Uno stato d’animo comune a tanti ma, e questo è il vero peccato, in pochi hanno voluto esprimere il proprio punto di vista, o meglio non lo ha fatto nessuno. Un po’ per poca voglia, un po’ anche per timore. La protesta silenziosa non ha mai portato grossi risultati.