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Sguardo rivolto all’impegno di campionato contro il Benevento per Giuseppe Loiacono, riscopertosi protagonista nella Reggina guidata dall’ex Filippo Inzaghi. Il difensore originario di Bari è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida del “Ciro Vigorito“. Questi i temi affrontati dal 31enne calciatore della compagine calabrese.

Momento positivo – La parte più difficile del nostro mestiere è stare sempre sul pezzo, a prescindere se uno gioca o non gioca. E’ stata dura, dico la verità, per un calciatore non giocare demoralizza, abbatte, la bravura è stare sempre concentrato, a disposizione dell’allenatore perché sappiamo che la possibilità viene data a tutti e dobbiamo approfittarne. Sapevo di poter andare via ma nessuno mi ha mai detto nulla, ho continuato ad allenarmi e fare il professionista, questa è stata la mia forza.

Titolare – Non giocavo titolare con il Brescia, ultima partita dello scorso anno. Per me col Venezia è stata la prima partita dal primo minuto, ringrazio il mister e i compagni. Essere professionista significa proprio questo, dare sempre il massimo, se si gioca o meno. Non è facile a livello mentale perché ci si può rilassare, ma questo non deve accadere perché la possibilità arriva a tutti e bisogna farsi trovare pronti per coglierla. In questo finale di stagione c’è bisogno di tutti perché ci sono tante partite ravvicinate.

Ripartenza – Perdere con il Cagliari (0-4 ndr) è stata una batosta, considerando anche il momento negativo da cui venivamo. Per noi calciatori la testa fa tanto, eravamo entrati in un tunnel da cui era difficile uscire. Siamo stati bravi a ricompattarci, a fare gruppo, ognuno di noi ha dato più del 100%. Siamo ripartiti forte dopo quella bruttissima prestazione.

Gruppo – Ci sono tanti leader in squadra, è importante l’aspetto mentale di tutti, ognuno deve dare un contributo per il compagno. Questa è la nostra forza. Siamo un gruppo esperto, ci sono giocatori di spessore. Io? Ho dato un mano negli allenamenti, ho cercato di impegnarmi al massimo. Adesso ho avuto un’opportunità e sono stato bravo a coglierla, speriamo di poter dare un contributo in questo finale.

Momento negativo – Non so il motivo, altrimenti avrei cercato di aiutare prima. Sarà stato un aspetto mentale, quando perdi due, tre partite di fila la palla scotta, si avverte la pressione. Siamo stati bravi a uscirne da vera squadra, ancora più forti. Ci fa piacere perché possiamo giocarci alla grande questo finale di stagione, per essere protagonisti.

Benevento – Dobbiamo spingere sull’acceleratore, non abbiamo fatto nulla fino ad ora. Dobbiamo continuare a dare il massimo, consapevoli che di fronte avremo una squadra che si giocherà tutto, un’intera stagione e butterà l’animo. Dovremo fare la nostra partita, restando attenti e concentrati come fatto nelle ultime due gare. Di fronte avremo una signora squadra con giocatori esperti, dovremo affrontarla al 100%.

Modulo – Non so, sceglierà il mister il modulo più adatto per questo finale di stagione. In questa maniera abbiamo trovato più compattezza difensiva, siamo più coperti a cinque e col vertice basso. Col 4-3-3 abbiamo fatto un inizio di stagione strepitoso, deciderà il mister se proseguire o cambiare.

Vittorie – All’andata abbiamo giocato bene e perso partite. Adesso conta vincere, fare risultato anche senza essere belli. Molto dipende dall’avversario che affronti, ci sono squadre che ti permettono di giocare in un determinato modo e altre che si chiudono. Bisogna adattarsi, come abbiamo fatto col Perugia e col Venezia. Siamo stati poco belli ma siamo stati compatti, riuscendo a portare a casa risultati importantissimi.

Aspettative – All’inizio si faceva fatica a pensare ai play off perché c’era una società nuova, tanti calciatori nuovi, un progetto triennale. Nessuno di noi pensava di ritrovarci a questo punto. Ci siamo resi conto di essere una buona squadra strada facendo, cercheremo di lottare e ottenere un risultato importante in questo finale di stagione.