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Dall’esperienza della Motorvalley emiliana di Fornovo a quelle campane su hi tech e food: crescono i corsi aziendali che formano gli esperti di made in Italy.

Il Sole 24 Ore ha pubblicato questa mattina un focus su formazione e ‘academy’ per i cadetti del capitale umano. In particolare, il quotidiano della Confindustria si è soffermato sull’”Education hub Campania agroalimentare”. Iniziativa che nasce a Pietrelcina, nel Sannio, su impulso della Confindustria Campania e Benevento.

Chiaro l’obiettivo: fare della formazione una risorsa strategica per lo sviluppo e la crescita dell’azienda.

A indicare la strada da seguire è Laura Deitinger, presidente Assoknowledge, l’Associazione italiana dell’Education di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.

Siamo impegnati nella promozione di iniziative che, in un sistema di rete, adottino nuove modalità di education. A settembre avvieremo un nuovo laboratorio, intitolato “Education for business” che già coinvolge quattro grandi imprese come Telecom, Poste, Eni ed Enel”.

Si pensa, dunque, non più a una formazione in aule con docente in cattedra, ma a un confronto tra imprenditori, manager o tecnici impegnati nelle stesse sfide.

Tornando all’esperienza sannita, diverse le aziende del territorio che hanno sposato il progetto di Pietrelcina. I tavoli già attivi coinvolgono imprese come La Fortezza, Nestlè, Mataluni, Strega, Pastificio Di Martino, La Doria, Cantine di Solopaca.

A curare il tutto, per conto di Assoknowledge, Michele Farese: “Le imprese hanno una forte esigenza di qualità del prodotto e qualificazione del personale. Per questo motivo abbiamo pensato di trasferire l’esperienza di Fornovo in Campania: il progetto è piaciuto molto anche agli emiliani”.