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Una interrogazione a risposta scritta è stata presentata dal Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera e dai colleghi Rastrelli e Petrenga – dietro iniziativa del primo firmatario Iannone – al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ad oggetto dell’iniziativa la questione relativa alla manifestazione di protesta contro il Governo che, in tema di autonomia differenziata e di mancata erogazione degli stanziamenti del Fsc, si svilupperà nella giornata di venerdi 16 Febbraio in Capitale. L’invito alla manifestazione è rivolto dai promotori essenzialmente ai sindaci del territorio campano e riporta i loghi della Regione Campania e dell’Anci Campania.
L’atteggiamento del Governatore De Luca, del Presidente regionale Anci e del sindaco di Caserta – viene esposto nell’interrogazione – ha destato indignazione dal momento che vengono utilizzati simboli istituzionali per una manifestazione che è tesa alla lotta politica di parte” aggiungendosi altresì come “l’uso politico di strutture istituzionali che appartengono e rappresentano tutti i cittadini è solo l’ultimo esempio dello scontro che il Governatore De Luca alimenta quotidianamente con dichiarazioni offensive, scomposte, irresponsabili e di estrema volgarità istituzionale contro il Governo nazionale e i suoi rappresentanti”.

Sul modello di quanto già avvenuto per la fantomatica “marcia della pace” del 2022 – in quella circostanza con tanto di arruolamento di scolaresche – si evidenzia anche nel testo posto all’attenzione del Ministro come “De Luca fomenti gli amministratori locali a seguirlo su posizioni incompatibili con ruoli istituzionali” trovando complicità “nell’Anci Campania che si ritrova ad essere una sorta di comitato elettorale del capo del Governo regionale del Partito Democratico”. Fatta questa premessa, quindi, il Senatore Matera e gli altri firmatari dell’interrogazione concludono chiedendo al referente dell’Interno di “sapere quali siano i soggetti che hanno chiesto l’autorizzazione a svolgere la manifestazione” e se non ritenga che l’utilizzo dei loghi istituzionali della Regione e dell’Anci campano da parte dei vertici amministrativi “sia un grave esempio di scorretto comportamento e di abuso politico”.