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Da una crisi all’altra. Da quella ormai entrata nella sua fase decisiva, a Benevento, a quella per ora solo annunciata, a Roma: Clemente Mastella resta protagonista di entrambe.

Il sindaco è tornato ieri nella Capitale. Per fare cosa? Lo ha spiegato il diretto interessato ai cronisti, con una battuta, dinanzi all’ingresso di palazzo Madama: “Sono qui per salvare la legislatura”. E in effetti l’operazione “responsabili” sembra prossima all’andare in porto. Come racconta “La Repubblica” in edicola oggi, al Senato sono già in corso i colloqui per la costituzione del nuovo gruppo parlamentare. Ne faranno parte diversi senatori eletti in Forza Italia e tra questi Sandra Lonardo che l’addio a casa Berlusconi, di fatto, lo ha anticipato domenica scorsa (“se nel centrodestra c’è Salvini non possiamo esserci noi”). Loro portavoce è Paolo Romani e lo stratagemma per la formalizzazione del gruppo si chiama ‘Udc’. Questo il simbolo che i fuoriusciti da Fi utilizzeranno per costituirsi al Senato (pochi mesi fa, Italia Viva di Renzi utilizzava – con la complicità del Psi di Riccardo Nencini – lo stesso escamotage). “Noi ci costituiamo e diventiamo interlocutori del governo” – ha spiegato Romani. “Il malessere interno al gruppo di Forza Italia è alto. Sono in tanti a rifiutare la logica sovranista” – ha aggiunto.

Dunque, stando a quanto trapela dalla Capitale, i “responsabili” non attenderanno neanche la rottura tra Renzi e il premier Conte per aprire l’interlocuzione con il governo giallorosso.

E chissà che attraverso la risoluzione della crisi romana Mastella non riesca a trovare anche la chiave buona a portare a termine la sua di consiliatura. Il tempo scorre, la clessidra si svuota.