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Benevento – Emergono nuovi particolari sulla maxi operazione antidroga messa a segno nella notte dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Campobasso che ha portato all’esecuzione di 39 misure cautelari (leggi qui) tra Campania, Molise e Puglia. In manette anche un 31enne di Benevento, F. N., accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Antonio Leone. 

I soggetti destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, traffico di stupefacenti ed estorsioni, anche con l’aggravante del c.d. “metodo mafioso”, trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio e porto abusivo di armi.

“E’ l’epilogo dell’operazione Piazza Pulita, – si legge nella nota della DDA di Campobasso – nome scelto dagli investigatori dell’Arma e delle Fiamma gialle, per attestare la costante attenzione ai fenomeni criminali posta quotidianamente in essere con il controllo del territorio che ha consentito di scoprire il tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso nella provincia di Campobasso e nella sua sana economia.

Sotto la direzione del Procuratore Distrettuale Antimafia Dott. Nicola D’Angelo e del Sostituto Procuratore Dott. Vittorio Gallucci, l’attività di indagine condotta da carabinieri e finanzieri ha avuto come obbiettivo sia quello di arginare la recrudescenza del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Campobasso, sia di ostacolare il processo di espansione e radicamento di attività criminali provenienti dall’hinterland napoletano”.