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Benevento – “Non vogliamo andare via da Castelvenere”. Lo hanno chiesto i  migranti ex ospiti del centro Damasco del Consorzio Maleventum di Castelvenere balzato tra gli altri alle cronache nell’inchiesta condotta dalla Procura di Benevento.

I ragazzi sono stati ricevuti questa mattina dal vicario del Prefetto Ester Fedullo. Nulla di fatto al momento al termine della riunione. Le istante sono state ascoltate e la Prefettura valuterà nei prossimi giorni una soluzione.

Non voglio andare via da Castelvenere – ha raccontato un giovane proveniente dalla Nigeria  – adesso mi sono abituato a vivere lì. Quest’anno avrei dovuto giovare a calcio con una squadra del posto, e invece mi trasferiscono a Catania. Devo ricominciare e non so come sarà il mio futuro. Siamo dispiaciuti poi per gli  operatori che  lavoravano nei centri che adesso sono senza lavoro”.

Alcuni migranti nel centro telesino si sono sposati,  altri ancora hanno un regolare contratto di lavoro. Lo ha ricordato al termine dell’incontro anche Gianluca Serafini   consigliere comunale di Telese.

“Vivevano a Castelvenere da oltre 3 anni.  Si sono integrati benissimo ed hanno  intessuto relazioni”.

Il problema  riguarda quindi il trasferimento di  persone che si son costruite una vita.

Vorremmo capire se è previsto un subentro nella gestione del centro Castelvenere,  o se ci sarà un nuovo affidamento. Diversi migranti stanno dormento lì davanti,  questo potrebbe portare anche ad una revoca del diritto di accoglienza dal momento che se si allontanano per cinque giorni di seguito senza un motivo dalla struttura cui sono affidati,  lo perdono.

Diversi di loro c’hanno inoltre segnalato diversi problemi nelle strutture in cui sono stati spostati, chiederemo alle autorità delle verifiche ed il rientro di chi ha dei contratti di lavoro ed ha seri problemi di spostamento”.

Per ora hanno chiesto di rientrare a Castelvenere circa 25 persone su 137 destinati alla provincia di Salerno altri alla provincia di Napoli altri ad Avellino.