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Benevento – L’articolo pubblicato oggi da Anteprima24 (clicca qui) ha probabilmente aperto uno spaccato immaginabile ma non così prevedibile. Sono stati diversi i genitori beneventani ad averci contattato per sottolineare che il problema dei minorenni in centro, il sabato sera, non riguarda solo l’uso di alcool, non consentito, ma anche l’atteggiamento violento di gruppetti di ragazzini che minacciano coetanei verbalmente e fisicamente. “A mio figlio hanno chiesto dei soldi minacciandolo di picchiarlo nel caso non glieli avesse dati”. Testimonianze di piccoli giovani che hanno riferito ai genitori che da diverse settimane gruppetti di ragazzi, tra gli undici e i sedici anni, bullizzano i coetanei con atteggiamenti degni di vere e proprie bande. “A mio figlio hanno dato un cazzotto colpendolo con un orologio e rompendogli il setto nasale”, c’ha riferito un genitore dispiaciuto e allarmato per l’ennesimo caso registrato durante il weekend. Il controllo degli adulti, e solo chi ha un figlio può capirlo, arriva fino ad un certo punto mentre ci si aspetta maggiore attenzione da parte delle istituzioni su determinati temi, specie per i più piccoli. Aver registrato, da parte nostra, l’utilizzo ma soprattutto la cessione di alcol ai minorenni rappresentava già di per se un oggettivo campanello d’allarme. Un campanello che a quanto pare ha innescato nei genitori, fin ora in silenzio, la necessità di denunciare una serie di avvenimenti pericolosi che non possono, di certo, essere tollerati. Minorenni spaventati, dalle richieste economiche alle violenze fisiche, provocazioni e atteggiamenti che non rappresentano purtroppo una novità, in generale, ma che molto spesso camminano su sfondi di omertà che questa volta, per fortuna, hanno trovato il giusto sfogo. Un problema che merita di essere attenzionato secondo le giuste proporzioni per la tutela dei minori, dei minori perbene che ogni weekend affollano il centro storico della città.