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Conferenza stampa presso la Sala Consiliare della Provincia di Benevento, per illustrare gli esiti della mobilitazione nazionale proposta da Cgil, Cisl e Uil, a sostegno delle rivendicazioni proposte al Governo sui temi politico/sindacali molto sentiti dai lavoratori e dai pensionati. Una settimana di mobilitazione nazionale che si è conclusa il giorno 17.

Gli esecutivi unitari regionali hanno anche espresso un giudizio politico di merito sui limiti del confronto mai partito con la Regione Campania: ad oggi, dopo la presentazione a luglio della piattaforma unitaria, manca ancora un reale confronto e una presa in carico delle questioni che abbiamo sollevato con la piattaforma unitaria, non possiamo ancora sopportare che ogni discussione si fermi alle enunciazioni e agli auspici.

Doriana Bianchi, reggente Cisl IrpiniaSannio ha aperto l’incontro: “Il nostro è un percorso unitario, a livello nazionale abbiamo avuto incontri più volte con Conte ma non conclusivi. Sbloccare i cantieri che già ci sono è la prima arma per risolvere il problema del precariato. La povertà non si è risolta con il reddito di cittadinanza, l’anno 2019 è stato quello delle mobilitazioni”.

Luciano Valle segretario provinciale Cgil, ha rimarcato il problema dello spopolamento: “Il rilancio si fa con forza delle tematiche per una coesione sociale. Lo spopolamento è un grave problema, il Sannio perde ogni anno 2000 cittadini, le infrastrutture sono vitali per il territorio. Necessità di affrontare discussioni su tematiche come trasporto, sanità per far resistere questi territori”.

Luigi Simeone segretario Uil Avellino Benevento ha concluso: “Non abbiamo una giunta regionale. De Luca la smettesse di essere il sindaco di Salerno. E’ fondamentale individuare una piattaforma non un libro dei sogni. Esiste un problema del Mezzogiorno e delle aree interne”.