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“Molto soddisfacente il riscontro avuto dal pubblico della mostra ‘Gocce di vitae’ nell’ambito della ‘Lunga notte dei musei di Monaco di Baviera’ presso il Consolato Generale d’Italia. L’arte italiana e il vino campano hanno conquistato il pubblico tedesco”. Lo ha dichiarato Sergio Maffettone, Console Generale d’Italia a Monaco di Baviera, che ha inserito l’inedito museo open air della sede diplomatica tra i siti dell’evento culturale più importante della capitale bavarese. Lo riferisce un comunicato del Consolato aggiungendo che è stato “pienamente raggiunto” l’obiettivo di promuovere ulteriormente in Baviera l’arte, la cultura e il vino italiano. “Iniziative come queste contribuiscono a rafforzare il rapporto di amicizia e collaborazione tra l’Italia e la Baviera. Sono stato contento nel vedere italiani e tedeschi pacificamente invadere il prato del consolato e ammirare pezzi d’arte, degustando vino italiano”, ha aggiunto il Console Maffettone. Apprezzamento per l’iniziativa è arrivato dall’assessore per l’economia e il lavoro della municipalità di Monaco di Baviera, Clemens Baumgaertner, che ha inaugurato la manifestazione assieme al Console Generale e ad altre autorità cittadine. Le 15 opere (sculture e ceramiche), realizzate da cinque artisti internazionali, sono state illustrate dal curatore, il collezionista d’arte e giornalista italiano Gerardo Antelmo, e da due artisti di fama internazionale autori di alcune delle opere esposte: il “grande artista su ceramica” Francesco Raimondi e il bulgaro trapiantato in Italia, Boyan Kovatchev”. “La mostra comprende anche opere di altri importanti artisti”: Elias Naman, siriano trapiantato a Carrara; Verena Mayer-Tasch, bavarese che vive a Carrara e il sannita Mariano Goglia. “I temi della sostenibilità ambientale, del riciclo dei materiali, della protezione della natura, sono i capisaldi del messaggio artistico delle opere esposte”, viene aggiunto. Il nettare di Bacco campano, durante l’evento, ha rappresentato un complemento ideale alle realizzazioni artistiche: “L’arte e il vino sono due tratti identitari italiani. L’Italia è conosciuta nel mondo per l’arte e per il vino; per questo abbiamo creato il movimento Gocce di Vitae e realizzato l’esposizione di Monaco”, ha sottolineato Antelmo, il curatore della mostra. “Il Sannio Consorzio Tutela Vini ha aderito convintamente al progetto. Il binomio arte/vino è stato apprezzato da tutti i partecipanti. Nel mondo, l’appeal del vino italiano cresce ormai da oltre un decennio e la cultura è una soft power economica incredibile”, ha dichiarato Libero Rillo, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio, presente all’iniziativa insieme al Vicepresidente Domizio Pigna. “Anche questa iniziativa – ha dichiarato Domizio Pigna – è stata un’opportunità di primo piano per presentare le nostre produzioni vitivinicole ad un pubblico vastissimo che sceglie le nostre eccellenze e che ama la qualità Made in Sannio. Ci impegneremo sempre più lungo questa linea, nella convinzione che anche da momenti come questi possono nascere importanti occasioni di valorizzazione e di promozione dei nostri vini”.   La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 novembre negli orari d’ufficio del Consolato.