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Avviata, nell’ambito del progetto “Sve(g)liamo la Dormiente”, la realizzazione a Montesarchio di tre aiuole didattiche con la messa a dimora di piante autoctone quali lecci, viburni, allori, pioppi e ligustri.

Si tratta di un gruppo di tre aiuole ubicate lungo il margine sinistro del torrente Tesa, in via Cirignano di Montesarchio, nello splendido scenario da un lato del monte Taburno e dall’altro della Torre con il Castello.

Un’iniziativa possibile grazie a Comunità Montana del Taburno, che ha messo a disposizione i suoi operai, e Regione Campania, che ha fornito le piante messe a dimora allevate nel vivaio del Fizzo, entrambi partner del progetto; a SOGESI che ha curato la sistemazione e la pulizia dell’area interessata; ed al Comune di Montesarchio che rappresentato dall’assessore Morena Cecere ha creduto nel progetto attivandosi efficacemente.

Le aiuole saranno arricchite nei prossimi mesi da altre piante in modo da ricostituire dei piccoli lembi di vegetazione tipica del Parco Regionale Taburno Camposauro, a scopo didattico, e saranno adottate da scuole, associazioni e cittadini disponibili a prendersene cura.  

ABSTRACT PROGETTO
Sve(g)liamo la Dormiente è un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud e promosso dall’Associazione WWF Sannio (soggetto responsabile) in partenariato con Ente Parco Regionale del Taburno – Camposauro (organismo di gestione dell’area protetta in cui si svolgerà il progetto, come richiesto dal bando), Achab Med Srl, ASOIM onlus, associazione “Terra e Radici”, associazione “Giardino Oltremodo Botanico onlus”, associazione “Gramigna organizzazione di volontariato”, associazione “Lutria snc Wildlife Research and Consulting”, Regione Campania – Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Agraria.

Il progetto, della durata di tre anni, interesserà l’area del massiccio del Taburno-Camposauro e ben 15 Comuni della Provincia di Benevento (i 14 del Parco regionale più il capoluogo). Attraverso 18 diverse azioni l’area del parco sarà interessata ad azioni di conservazione della biodiversità e la comunità sarà coinvolta dai partner del progetto in percorsi di educazione ambientale, di formazione, in giornate a tema ed eventi di promozione ed animazione territoriale. L’obiettivo è quello di far conoscere il valore del capitale naturale del Parco e stimolare una presa di coscienza generale al fine di favorire comportamenti virtuosi, da parte di cittadini ed istituzioni, e la partecipazione della comunità ai processi di tutela della biodiversità e per una gestione eco-compatibile delle risorse naturali.

Tra le attività previste dal progetto la creazione di 6 aiuole didattiche con essenze autoctone; la realizzazione di un “Atlante della flora e della fauna del Parco”; il posizionamento di bat-box e cassette-nido per i chirotteri e gli uccelli del parco; interventi per il miglioramento degli habitat naturali (ad esempio la Faggeta appenninica con Taxus e Ilex); il monitoraggio di mammiferi ed uccelli; la mappatura ed il recupero dei sentieri con l’organizzazione di eventi per svelare aspetti ambientali, storici e del gusto; la realizzazione di stagni per anfibi e rettili; la promozione di un Contratto di falda per la tutela e la regolamentazione dello sfruttamento del bacino idrico del massiccio.

Comuni del progetto
Benevento; Bonea; Bucciano; Cautano; Foglianise; Frasso Telesino; Melizzano; Moiano; Montesarchio; Paupisi; Sant’Agata de’ Goti; Solopaca; Tocco Caudio; Torrecuso; Vitulano.