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Benevento – Il capitano, per antonomasia, deve essere una guida, dentro e fuori del campo. Alhamdou Kane rispecchia tutto questo per i suoi compagni della Nuove Frontiere. Lui è l’unico tra i suoi compagni a capire e a parlare l’italiano e in campo, oltre a giocare, deve dispensare consigli e rispondere all’arbitro.

E’ difficile quando sei in campo, i miei amici non parlano l’italiano e per giocare a calcio c’è bisogno di conoscere la lingua. Per me è molto complicato ma cerco di essere d’aiuto ai miei compagni“, racconta Kane al termine della partita persa in casa con il Frasso Telesino, “ancora non capiscono l’italiano ma stanno studiando perché hanno capito quanto sia importante conoscerlo. Cerco di essere d’esempio per loro“.

Kane è uno dei tanti ragazzi arrivati in Italia per ricominciare una nuova vita, integrandosi in un contesto diverso grazie anche al calcio. “Mi trovo bene in Italia, sto crescendo perché sto capendo la lingua e tante altre cose“, ha concluso il capitano delle Nuove Frontiere, “il calcio per me è vita, gioia“.