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Benevento – “Il Polo oncologico di Benevento e di Sant’Agata de’ Goti sono realtà”. Alla consegna di nuove apparecchiature medicali presso l’Ospedale “G. Rummo” di Benevento, il Direttore generale del nosocomio, Renato Pizzuti, ha voluto mostrare tutto l’orgoglio aziendale per il completamento dell’operazione che ha portato alla dichiarazione della struttura quale DEA (Dipartimento di Emergenza ed Accettazione) di II livello e che vede la struttura di intervento in campo oncologico articolato sui due poli, l’uno nel capoluogo, l’altro a Sant’Agata de’ Goti (a servizio anche della vicina provincia di Terra di Lavoro).

Pizzuti, partito con l’intenzione di non alimentare polemiche di natura politica, non ha potuto comunque fare a meno alla fine, conversando con i giornalisti, di affermare tutto il proprio dispiacere per essere entrato nel tritacarne del fuoco incrociato delle roventi polemiche di questi ultimi mesi circa non solo sulle prospettive future del “Rummo”, ma anche sul Polo oncologico.

Il Direttore, infatti, dapprima da dichiarato di non aver mai voluto prescindere dalla sua natura di tecnico, cioè di persona incaricata di dirigere una struttura di grande complessità e di così straordinaria rilevanza per il territorio, ma poi alla fine ha rimarcato di non aver mai notato in passato una simile attenzione ai destini proprio dell’Ospedale

Il polo oncologico si divide tra Sant’Agata ed il Rummo. Confermato il Pronto Soccorso a Sant’Agata dè Goti, dove saranno destinati importanti finanziamenti, ad esempio, per la risonanza magnetica,  la radioterapia. Al Rummo spazio alla medicina nucleare, la prima volta in una struttura pubblica. Nel territorio saticulano  ci sarà la presa in carico del paziente oncologico, si curerà tutto il percorso, la parte terapeutica e chirurgica sarà effettuata al Rummo”.

Molto diplomatico il direttore sulle critiche ricevute nei mesi scorsi da molti esponenti politici: “Non le ho percepite. La discussione politica non mi appartiene. Faccio il tecnico e faccio del mio meglio. Quest’Ospedale da 15 anni non aveva attrezzature nuove,  mi meraviglio che nessun aveva detto nulla fino a pochi mesi fa. Abbiamo comprato macchine per risonanze magnetiche, due angiografi nuovi , un mammografo di ultima generazione, stiamo facendo quello che possiamo anche grazie alla Regione. Questo ospedale merita il meglio”.