Tre indizi fanno una prova. Comuni sanniti ricoperti da una pioggia di finanziamenti, requisiti tutt’altro che restrittivi ma Paduli sonnecchia e ‘va avanti con quel (poco) che ha’. Nel giro di pochi mesi, l’amministrazione comunale è stata insensibile al richiamo di bandi e sovvenzioni che avrebbero potuto apportare sensibili migliorie a tre ambiti davvero importanti: videosorveglianza, inclusione sociale e adeguamento antisismico.
“Paduli non pervenuta – ha dichiarato Stefano Zollo, consigliere comunale di Forza Italia – tra errori burocratici nel presentare le domande ed immobilismo ormai cronico. Un vero peccato, la sintesi di una gestione con programmazione zero e schiava di un lasciar correre le cose che dimostra, ancora una volta, la volontà di restare indietro, di non colmare quel gap che inizia ad essere tangibile anche con comuni della stessa area”.
Intercettare fondi è certamente una ‘ancora di salvezza’ per tante amministrazioni che lottano quotidianamente con i problemi ormai noti. Paduli avrebbe potuto fare lo stesso ma ha preferito stare alla finestra.
Legittima la rabbia di Stefano Zollo, tra l’altro coordinatore delle aree del Tammaro e del Fortore di Forza Italia e rappresentante della segreteria dell’onorevole Francesco Maria Rubano: “Ho a cuore le sorti della mia terra – ha concluso – e fa male vedere il totale menefreghismo degli amministratori locali. Evidentemente l’acronimo Pnrr è troppo complicato e di difficile comprensione per chi, negli anni, ha garantito una gestione minimale senza mai allargare le proprie vedute”.