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Una serata da dimenticare. Quattro gol incassati contro il Catania non si possono giustificare solo con la sciagurata direzione di Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola. La sconfitta con gli etnei chiude l’era Andreoletti sulla panchina della Strega, un’avventura che si conclude nel peggiore dei modi e con un ko pesante, senza che nessuno riesca a salvarsi.

Paleari – Causa il rigore che spiana la strada al Catania. Subisce quattro gol senza mai dare l’impressione di poterci mettere una pezza. Una serata non semplice neanche per l’estremo difensore. Voto: 4,5

El Kaouakibi – Conferma il periodo negativo e di involuzione, un’altra prestazione nettamente al di sotto della sufficienza condita da tanti, troppi errori. Voto: 4,5

Capellini – In una retroguardia inedita, prova a non sbandare e a tenere la barra dritta ma finisce con l’essere travolto insieme al resto della squadra. Voto: 5

Rillo – Prova a reggere l’urto contro il miglior giocatore del Catania e probabilmente in campo. Tiene botta contro Chiricò, lento in fase di impostazione. Voto: 5 (dal 12’st Viscardi – Entra quando la partita è ormai segnata, la situazione non migliora perché la Strega fa in tempo a prendere altri due gol. Voto: 5,5)

Improta – Non entra mai in partita, anche perché il Benevento inizialmente spinge solo a sinistra. Nella ripresa rischia per un’entrata folle. Voto: 4,5 (dal 23’st Bolsius – Entra per provare a mettersi in mostra, fa in tempo solo a confermare di essere ancora un corpo avulso rispetto al resto della squadra. Voto: 5,5)

Karic – Due gialli in pochi secondi, se Cavaliere non gli perdona nulla, lui ci mette del suo andando a commettere un fallo evitabile e che non avrebbe dato adito a rimpianti. La sua espulsione condiziona il match. Voto: 4

Talia – Geometrie e tempi di gioco non sono il suo forte, ma almeno ci mette impegno e presenza. Una prestazione positiva fino al rosso che ribalta tutto, con la sua uscita si scrive la parola fine sulla gara della Strega. Voto: 5

Pinato – Lento e macchinoso, poteva essere un valore aggiunto e invece si rivela purtroppo una palla al piede. La brutta copia del giocatore che si sperava potesse garantire prestazioni e gol alla Strega. Voto: 4,5 (dal 17’st Agazzi – La sua assenza non si nota e l’esclusione è anche condivisibile dopo le ultime apparizioni. Il suo ingresso non basta per evitare il naufragare della nave sannita. Voto: 5,5)

Masciangelo – Un avvio di partita intraprendente, sembra essere in palla ma la sensazione dura poco perché il Benevento si spegne subito. Chiricò è un pensiero anche per lui e in fase difensiva finisce con lo sbandare. Voto: 5

Ferrante – Il feeling con Marotta non c’è, così come mancano tanti altri aspetti, incominciando dal fatto che gravita sempre troppo lontano dall’area avversaria. Prestazione disastrosa. Voto: 4,5 (dal 12’st Sorrentino – Qualche minuto in più per maturare esperienza, in un momento in cui la gara è ormai segnata. Troppo acerbo per pensarlo come l’uomo della provvidenza. Voto: 5,5)

Marotta – Sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di reparto, con l’unica differenza che almeno all’inizio ci mette un po’ di impegno. Scompare con il resto della squadra, questa volta manca anche la “garra” di caricarsi i compagni sulle spalle. Voto: 5 (dal 17’st Alfieri – Prestazione di nervi più che di sostanza, considerando anche la gara segnata. Voto: 5,5)

Andreoletti – Non convince nulla questa volta. Prosegue sulla strada delle due punte, continuando a privarsi di scelte in corso d’opera. All’intervallo ci si aspettava il passaggio alla difesa a quattro, invece si ripresenta con lo stesso assetto e poi non sbanda nella gestione dei cambi. Voto: 4,5