- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Benevento – “Il nostro progetto è seguito dal Provveditorato alle Opere pubbliche regionale che ha esperito il bando esplorativo per individuare le imprese ed entro la metà di settembre ci darà l’aggiudicatario a cui poi consegneremo i lavori”.

L’ingegnere Micheleantonio Panarese ci aggiorna sulla situazione relativa ai lavori di adeguamento agli standard olimpionici del complesso sportivo Palatedeschi di Benevento per un importo pari a  € 727.904,58, di proprietà della Provincia di Benevento. “Gli interventi principali che verranno eseguiti dalla ditta aggiudicataria riguarderanno l’ impiantistica su vari fronti. Dall’adeguamento e sistemazione dell’impianto di climatizzazione estiva, fino all’installazione dell’impianto Wifi. E poi ancora, nuovi spogliatoi, adeguamento delle vie di fuga, degli spalti e la sistemazione di aree destinate ai vip e ai media. Inoltre – aggiunge il responsabile della Provincia architetto Gaetano Caporasosi provvederà alla sostituzione del parquet per adeguare il campo da gioco alla normativa CONI. Infine, fondamentali saranno i lavori relativi alla coibentazione della copertura esterna della struttura”.

I ritardi nell’inizio dei lavori sono chiaramente da addebitare alla Regione e all’ARU (Agenzia Regionale Universiadi) ma dalla Provincia traspare ottimismo: “E’ chiaro che si dovrebbe accelerare per essere pronti per luglio ma se come sembra, si dovrebbe partire per metà settembre, in 6 mesi la ditta dovrebbe farcela. Noi  come Provincia – spiega Caporaso –  abbiamo consegnato da tempo tutte le carte. Aspettiamo il risultato della gara così da quel momento in poi interverremo per monitorare e controllare i lavori che appena conclusi faranno diventare il Palatedeschi una struttura all’avanguardia”.

Lavori che però rischiano di lasciare fuori dalla struttura diverse società sportive sannite:

“Tutte le società che solitamente usufruiscono della struttura sono state avvisate che la priorità sono le Universiadi e nel momento in cui abbiamo bisogno del Palatedeschi dovranno lasciare. Ci tengo a precisare però – prosegue l’ingegnere Panarese che il grosso dei lavori non interessa globalmente il palazzetto ma come anticipato prima, gli impianti. Per la sostituzione del parquet ci vorranno al massimo 20 giorni e quindi si cercherà di trovare un crono programma che consenta, anche per il solo allenamento e per la disputa delle partite senza la presenza del pubblico, di non recare troppi problemi alle società. Noi, teoricamente, abbiamo per contratto l’obbligo di consegnare entro il 31 dicembre 2018 la struttura all’Agenzia Regionale per le Universiadi. Confidiamo, al di là dei campanilismi, nella più ampia collaborazione e solidarietà tra le società che gestiscono altri palazzetti. Così come durante l’alluvione c’è stata amicizia e accoglienza immagino che il buon senso e le intelligenze del popolo sportivo beneventano riescano a prevalere”. 

Ricordiamo che il Palatedeschi per la Provincia ha degli elevatissimi costi di gestione ma con tutte le difficoltà del caso, dovute anche alle problematiche economiche che investono le diverse società, si riescono comunque a garantire le attività sportive durante tutto l’anno.

I soldi, dunque. Solita e perdurante questione che mette in discussione anche l’adeguamento di altre due strutture sportive di proprietà della Provincia che l’ente sannita aveva provato ad inserire tra quelle “utili” per le Universiadi: “Abbiamo inviato istanza e candidature per poter inserire sia il Campo Coni al Rione Libertà che il campo rugby BIOS di Contrada Piano Cappelle. Purtroppo gli ispettori internazionali hanno voluto inserire Benevento solo come città deputata agli sport di squadra. Tra le motivazioni – spiega Panaresel’eccessiva distanza da Napoli e i lunghi tempi di percorrenza di un’autostrada che ha dei limiti di velocità ad 80 km/h. Intanto sul campo Bios di rugby stiamo ultimando i lavori che riguardano la parte finanziata dunque senza la costruzione delle tribune. Tra due mesi dovrebbero essere completati”.

Sul campo Coni invece si proveranno altre strade: “Stiamo provando ad avere nuovi finanziamenti da destinare al Campo Coni tramite il progetto Sport e Periferie. Il minimo di spesa parte da 70o mila euro per rifare la pista, la recinzione, l’impianto di illuminazione, gli spogliatoi, le mura. Abbiamo presentato un progetto da 2.5 milioni di euro che sarebbe fondamentale per il Rione Libertà e non solo. Dico ciò perché con il liceo sportivo, il Palatedeschi adeguato alle normative CONI, lo stadio Vigorito, gli uffici del  Coni e il campo di atletica, si creerebbe un polo sportivo di primissima qualità che offrirebbe grandi opportunità per gli studenti andando anche riqualificare la zona sotto l’aspetto socio-culturale”.

Per ora bisognerà accontentarsi dei quattrini per il Palatedeschi. Ricordiamo che le altre tre strutture finanziate per le Universiadi 2019 sono: lo stadio “Ciro Vigorito“, il campo rugby “Pacevecchia” e lo stadio Comunale “Allegretto” di Montesarchio.