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Al termine del consiglio comunale, tenutosi questa mattina a Palazzo Mosti, la consigliera comunale Delia Delli Carri interviene per chiarire il proprio voto contrario sulla ratifica della delibera adottata in via d’urgenza due mesi fa dalla Giunta. Le motivazioni espresse in consiglio dall’assessore Maria Carmela Serluca per giustificare le variazioni al bilancio e la correzione sull’incasso di circa 550.000 euro di Tefa non hanno dissipato i dubbi sollevati anche dai revisori nel proprio parere.

“La variazione di bilancio è di competenza del Consiglio Comunale ma in via d’urgenza la Giunta può, motivandola, deliberare la variazione, salvo ratifica entro i successivi 60 giorni.
La delibera adottata il 25.09.18 giunge in Consiglio l’ultimo giorno utile. Un comportamento quantomeno irrispettoso del ruolo dei consiglieri e in contrasto con il principio di trasparenza amministrativa.

La delibera contiene tre variazioni, a mio avviso, discutibili. Una pari a 60.000€ per il pagamento di non precisati oneri scaturenti da attività sul ponte San Nicola. Dal momento che a oggi non risultano interventi, sarebbe stato utile specificare la natura dei costi e l’urgenza del pagamento degli stessi. Una seconda pari a 30.000€ per generiche esigenze di maggiori spese rappresentate dal settore ambiente. Una terza relativa a una rimodulazione dei capitoli relativi ai SIA. Anche in questo caso, non vi è chiarezza sull’operazione. Il tutto facendo ricorso al Fondo di Riserva!

Ma quel che più mi crea preoccupazione è che oltre alle variazioni la delibera interviene per rimediare a un cd errore contabile. Il comune ha incassato la Tefa, circa 550.000 €, di competenza della Provincia, e ha dimenticato non solo di trasferirla, ma di tracciare la somma attraverso una regolare annotazione di Bilancio. Con l’atto che si chiede di ratificare la Giunta ha ricomposto la somma di competenza della provincia, richiamando somme cd libere presso la Tesoreria. Sul punto il parere dei revisori, pur se alla fine favorevole, segnala la necessità che il Comune prima di procedere accerti la reale esistenza della somma indicata sul conto di tesoreria.
L’assessore Serluca parla di vacatio e di errore materiale nell’esposizione dei numeri riferiti all’importo dei tributi da riversare alla provincia. La proposta è stata corretta da 547mila a 549mila euro una somma addebitata all’avanzo amministrativo manchevole di un impegno di spesa, ma la cosa non mi convince e mi lascia perplessa. Con queste incertezze Sarebbe stato un atto irresponsabile votare frettolosamente la ratifica. A tutela dei cittadini e di questo consiglio, avrei ritenuto più corretto prendere il tempo necessario per approfondire ogni questione e poi assumere una decisione consapevole con delibera consiliare. Almeno la responsabilità politica e contabile, che implica un atto del genere, sarebbe stata assunta pienamente in ragione di chiare e motivate annotazioni tecniche e non per un atto di fede”.