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Benevento – Sfida tutta a tinte giallorosse quella che andrà in scena domenica sera all’Olimpico. Da una parte la Roma di Di Francesco, dall’altra il Benevento di De Zerbi. Un match che metterà in palio punti importanti per entrambe le compagini. I capitolini vogliono confermarsi nella parte alta della classifica e puntare con fiducia a un piazzamento in zona Champions League. I sanniti, di contro, vogliono iniziare la loro scalata dopo i colpi di mercato e lo stop nel derby con il Napoli

A presentare il posticipo della quinta giornata di ritorno di serie A ci ha pensato Diego Palermo. Il responsabile del settore giovanile del Benevento è intervenuto nel pomeriggio a Teleradiostereo: “Per noi è una grande soddisfazione affrontare grandi squadre come la Roma e il Napoli. Per me sarà ancora più bello perché sono romano, venire all’Olimpico sarà una bella emozione. Con il Napoli siamo partiti bene, ma poi i singoli hanno fatto la differenza. Nel mercato di gennaio abbiamo costruito qualcosa di buono, è un’impresa impossibile ma ci proveremo fino alla fine”.

Una fiducia generata dagli acquisti invernali. Nonostante l’ultimo posto in classifica, il presidente Oreste Vigorito è riuscito a portare all’ombra della Dormiente elementi del calibro di Sagna e Sandro. “Senza il presidente non avremmo mai potuto immaginare di ritrovarci in serie A, per Benevento città è un grandissimo traguardo. Il primo ringraziamento va a Vigorito. Quando parla il presidente può convincere tutti, ma non dal punto di vista economico, a livello emotivo è una persona che parla col cuore, ti stimola, ti porta ad accettare questa realtà che per tanti campioni come Sandro e Sagna è sconosciuta“, ha proseguito Palermo all’emittente capitolina, “Benevento è una piazza caldissima come tifo, ma tranquilla. Nonostante siamo sempre stati ultimi, i tifosi non ci hanno mai fatto mancare il proprio appoggio. Non è da tutti avere a 7 punti e ritrovarsi con 12-13 mila spettatori allo stadio che ti sostengono. La classifica potrebbe demoralizzare tutti, ma loro sono sempre là. Crediamo ancora all’impresa, ve lo dico apertamente. Non abbiamo nulla da perdere, giochiamo ogni partita a viso aperto cercando di dare il meglio, poi se arriva qualcosa di buono è tanto di guadagnato. Domenica non verremo a fare una scampagnata, anche se le nostre partite sono quelle col Crotone o con la Spal, gli scontri diretti dove non potremo sbagliare“.

Il rammarico, semmai, è quello di essersi mossi in ritardo: “Sicuramente qualcosa poteva essere fatto in estate, ma in un anno e mezzo ci siamo ritrovati dalla C alla A, ci serviva come esperienza. Per noi resta un sogno andare a Roma e giocare contro gente che avevamo visto fino a pochi mesi fa solo in televisione. Ci saranno tanti tifosi all’Olimpico, il nostro zoccolo duro è sempre presente“.

A guidare il Benevento ci saranno due calciatori che la Roma la conoscono bene. D’Alessandro è cresciuto nel settore giovanile giallorosso, mentre Brignola era stato ceduto ai capitolini salvo poi fare ritorno nel Sannio. “D’Alessandro è un ottimo giocatore, può darci una mano. Ha un cambio di passo impressionante“, ha concluso Palermo, “Brignola è cresciuto da noi, è una grande soddisfazione averlo portato in Serie A. Su Enrico avevamo un accordo con Bruno Conti, poi lui fu sostituito e con la Roma non se ne fece più nulla. Fortunatamente Brignola ora gioca da noi, sta facendo bene“.