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Benevento – Il calcio dilettantistico scalda i motori. La nuova stagione è ormai alle porte. Il Vitulano, dopo la delusione patita lo scorso anno con la finale play off persa in casa contro Le Aquile Rosanero Caserta, riparte con lo stesso spirito, affidandosi al gruppo ormai storico e alle cure di Antonio De Maria. Un gruppo del quale continuerà a far parte il difensore Antonio Palmieri, uno che ormai la maglia neroverde l’ha cucita addosso come una sorta di seconda pelle. Il centrale beneventano parla della nuova stagione e saluta l’amico Gianfranco Goglia.

Pronto per questa nuova stagione? Che Vitulano sta nascendo?

Pronto per ricominciare, si riparte dall’ultima partita, quella finale persa che solo a pensarci brucia ancora ma la voglia di iniziare una nuova stagione è così tanta che fa passare tutto in secondo piano. Il Vitulano che sta nascendo è lo stesso dell’anno scorso, orientato su quel percorso di crescita intrapreso e che anno dopo anno viene integrato con qualche elemento utile alla causa, senza stravolgere gli equilibri di un gruppo che è diventato una sorta di famiglia .

Un nuovo campionato di Prima Categoria, che idea ti sei fatto?

Un nuovo campionato che va a innalzare anno dopo anno sempre di più il suo livello qualitativo, imponendosi come terza serie regionale. Il girone sarà sempre lo stesso, con prevalenza di squadre casertane, e questo è il rammarico più grande perché, a differenza di qualche anno fa, la nostra provincia perde sempre più formazioni.

A cosa può ambire questo Vitulano dopo l’ottima stagione passata?

Il Vitulano di quest’anno parte con gli stessi obiettivi dello scorso, salvarsi il prima possibile e poi tutto quello che verrà sarà tanto di guadagnato. Senza assilli e pressioni ma con tanta umiltà, caratteristica che ha contraddistinto il nostro gruppo nel passato campionato. Per quanto riguarda il mercato, il rammarico più grande è quello di aver perso bomber Gianfranco Goglia, pochi come lui possono assicurarti quello che ha fatto l’anno scorso. In compenso la società ci ha regalato due colpi da novanta (Crisci e Carone), che siamo onorati e felici di accogliere nel nostro gruppo. Due grandi persone prima di tutto e due ottimi giocatori. Crisci è un vero e proprio leader, non ha bisogno di presentazioni, sicuramente ci darà una grossa mano in termini di esperienza, carattere e gioco.