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Pantano non dimentica. L’Associazione “La Voce delle Donne” della popolosa contrada cittadina, sulle rive del fiume Calore, ha promosso una manifestazione in memoria di un poliziotto, il Sovrintendente Antonio Babila che abitava nella zona. Una persona davvero speciale nei suoi rapporti con il prossimo, attento ad aiutare e sostenere la comunità. Babila se ne è andato prematuramente, ma il suo ricordo è sempre presente: e così le donne della zona di Pantano hanno deciso di intestargli una panchina, un gesto per dare testimonianza di affetto e per indicare a tutti quale sia l’esempio da seguire.

Presenti questo pomeriggio anche la moglie di Antonio, Grazia e uno dei suoi figli, Leo. Per l’associazione presieduta da Rita Velardi è stato un pomeriggio molto sentito. Presenti, anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l’assessore comunale Carmen Coppola, i consiglieri Loredana Iannelli e Luigi Perifano. C’era anche il vice questore Flavio Tranquillo. A benedire la nuova panchina don Maurizio Sperandeo.    

Rita Velardi ha sottolineato: “Da sempre sottolineavamo come questa piazzola non rappresentasse una cosa decorosa. L’Asia  ha sempre fatto il proprio dovere ma l’inciviltà  regnava sovrana per colpa di qualche individuo“.

Poi la richiesta al primo cittadino: “Chiediamo una fontana. Credo che con il dialogo e la sinergia si possa costruire qualcosa di importante”. Sull’omaggio a Babila, la Velardi commossa ha detto: “Era necessario farlo. Ci vedeva come associazione all’inizio con sospetto poi si è dovuto ricredere. Lo chiamavo il poliziotto con i baffi dal cuore grande. La panchina  è peraltro rivolta verso casa sua, me lo immagino seduto qui che controlli i suoi familiari”.

Don Maurizio, benedicendo il nuovo spazio per la comunità di Pantano, ha sottolineato come possa essere un luogo dell’accoglienza e dell’amicizia. Il sindaco Mastella infine ricordando la figura di Antonio Babila ha sottolineato: “Riconosco il fatto che quest’associazione ha operato nel bene della comunità. Antonio ha rispettato lo Stato sempre”. Sulla contrada il primo cittadino ha detto: “Non siamo stati disattenti. Ci adopreremo con Rfi per fare in modo che le le richieste della Velardi non cadano nel vuoto”.