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Benevento – I bambini beneventani per i bambini dell’Ucraina. Bella iniziativa di solidarietà, ma anche di maturazione civile per i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli“.

Con le direttive della dirigente Rosetta Passariello e dei docenti dell’Istituto, i ragazzi hanno raccolto materiale di prima necessità per i bambini che stanno vivendo momenti terribili in Ucraina. La gara di solidarietà ha consentito di mettere a disposizione di tanti sconosciuti amici dell’Est europeo generi alimentari (il latte innanzitutto) e di conforto, ma anche presidi igienici (i pannolini).

Il materiale sarà consegnato nell’Est europeo grazie all’opera dei Volontari della Misericordia pronti a sobbarcarsi l’impegnativa trasferta per consegnare quanto raccolto a Benevento. Il materiale, raccolto in poche ore, è stato per il momento depositato in una ampia sala della “Pascoli” e sarà consegnato alla Misericordia alla presenza del  consigliere regionale Mino Mortaruolo, del Presidente del Consiglio Comunale del capoluogo Renato Parente e dell’assessore all’Istruzione Maria Carmela Serluca.

Proprio quest’ultima ha affrontato il tema dell’integrazione dei piccoli profughi dall’Ucraina nel sistema scolastico cittadino e ha annunciato che sono pronte misure che possono favorire tale fusione.

“Organizzeremo un tavolo con l’Ufficio scolastico provinciale, i dirigenti e i Servizi Sociali del Comune per capire come accogliere i bambini nelle scuole. Non immaginiamo che il tempo sarà brevissimo, quindi pensiamo all’integrazione e all’accoglienza fatte nella migliore maniera possibile. La scuola è il primo nucleo da organizzare“. L’assessore ha infine sottolineato come si attendano ancora le linee guide del Ministero.

L’iniziativa odierna, nel frattempo, è stata voluta anche per lanciare un messaggio di pace e di fratellanza attraverso gli elaborati dei bambini della scuola primaria. Simbolicamente, inoltre, è stata ribadita la ferma e netta condanna per la guerra in atto in Ucraina attraverso una lettera scritta e indirizzata al presidente russo Wladimir Putin.

La mattinata è stata arricchita con il suono dell’inno nazionale ucraino  e conclusa con il lancio dei palloncini giallo blu.

La scuola ha il compito di formare non solo dal punto di vista didattico culturale ma anche  dal punto di vista umano e spirituale”, ha concluso la dirigente Passariello, “le famiglie e i bambini hanno accolto con grande entusiasmo questa iniziativa della raccolta dei beni, motivo che ci riempie di orgoglio e gioia. La scuola ha sortito il proprio effetto, quello della solidarietà“.