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Patto di stabilità e tema migratorio sono stati i perni dell’intervento posto in essere nella giornata odierna, presso l’Aula del Senato della Repubblica, dal Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera immediatamente dopo dopo le Comunicazioni della Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 Ottobre.
Come più volte fatto presente dal Ministro Fitto – ha esordito nel suo discorso il parlamentare, anche Presidente del Comitato per la Legislazione del Senato della Repubblica – tornare al Patto di stabilità come lo abbiamo conosciuto sarebbe un grave errore.
Un ritorno alle vecchie regole del Patto vorrebbe dire una penalizzazione che non tiene conto di tutto quello che è successo dal Covid in poi, con le guerre in corso, i prezzi dell’energia in aumento, i concorrenti internazionali sempre più agguerriti.
È nell’interesse collettivo, quindi, non ritornare al vecchio Patto, e per questo bisogna essere chiari sul punto anche con i cittadini, poiché altrimenti, da un lato, abbiamo i Fondi di coesione e del Pnrr per dare sviluppo e crescita, ma dall’altro abbiamo regole che non ne consentono il corretto utilizzo”.
Il Senatore Matera ha quindi rimarcato l’opportunità di attivarsi “affinché le spese pubbliche collegate all’attuazione dei programmi europei per la transizione verde, digitale, per la difesa e gli investimenti infrastrutturali siano esclusi dai meccanismi del nuovo patto di stabilità e crescita”.
Aggiungendo pure come si imponga la necessità di semplificare e ridurre “gli oneri burocratici superflui e non proporzionati, a partire dagli obblighi di rendicontazione, soprattutto per le piccole e medie imprese” evidenziando come dalla discussione che si avrà in Consiglio europeo sulla revisione revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale si mirerà a trarre “una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi europei, con la disponibilità di risorse aggiuntive, nell’ottica di pervenire, in un prossimo futuro, alla creazione di un Fondo di sovranità europeo più volte annunciato”.
L’intervento in Senato di Matera ha anche insistito sul punto dell’allargamento dell’Unione europea laddove il  il medesimo ha ribadito la posizione di Fratelli d’Italia rispetto alla “integrazione di Ucraina, Moldova e Georgia” ricordandosi anche come si debba “dare una prospettiva certa e attuale di entrare nella nostra Comunità europea, ai paesi dei Balcani occidentali, e per primo all’Albania”. 

Tema migratorio, altro punto toccato dal parlamentare meloniano che ha fatto presente come esso richiami, anche come dimostrato dai fatti ultimi di Bruxelles, quello “della sicurezza dei nostri cittadini”.
“Non possiamo più tollerare questo rischio per la sicurezza europea 
– ha insistito l’anche Presidente del Comitato per la Legislazione di Palazzo Madama –
Per quanto ci riguarda abbiamo dato e continuiamo a dare assistenza a tutti coloro i quali arrivano illegalmente con i barconi, grazie ai trafficanti di esseri umani, sulle coste italiane; continueremo, come sempre abbiamo fatto, a salvare chi è in difficoltà in mare.
Su questo non accettiamo lezioni da nessuno, noi siamo la destra, noi siamo la destra sociale, che sui temi della solidarietà, dell’assistenza, della cura degli ultimi e di chi soffre siamo molto più avanti, oserei dire siamo molto più a sinistra, rispetto a certi ambienti radical chic che utilizzano il tema solo per propaganda politica.
Ma adesso –
 ha concluso Matera – è arrivato il momento di risolvere la questione dei migranti ed il tema sicurezza ad essa collegato a livello europeo, come ha sottolineato il Presidente Meloni”.