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Nel Pd continua a tenere banco la vicenda De Caro (leggi qui). Comprensibile considerato che il deputato beneventano è stato protagonista delle ultime due legislature e ricordato pure il peso specifico ricoperto dall’ex sottosegretario nelle dinamiche interne ai Dem sanniti, irpini e campani. 

Nonostante il passo indietro del parlamentare, la federazione sannita spera ancora che qualcosa possa cambiare e lancia appelli in direzione Sant’Andrea delle Fratte. Nel quartier generale del Pd, intanto, Letta ha incassato in tarda mattinata il via libera della Direzione Nazionale al programma elettorale. L’attesa, però, è tutta per le liste con la stessa Direzione che dovrebbe riunirsi nelle prossime ore per licenziare, tra domani e dopodomani, lo schema delle candidature.

Con De Caro fuori dai giochi, la comunità Dem sannita deve sperare in posizioni utili nei listini per il proporzionale. Gli spifferi provenienti dalla Capitale, in particolare, rimandano ai nomi del il consigliere regionale Mino Mortaruolo per il Senato e del presidente del partito Antonella Pepe per la Camera.

La sensazione, però, è che i giochi siano tutt’altro che conclusi. Lo schema attuale, infatti, prevede il sacrificio del territorio a vantaggio dei desiderata romani. Nei ruoli di capolista a oggi i favoriti sono per il Senato Dario Franceschini (Campania 1) e Annamaria Furlan o Susanna Camusso (Campania 2) e per la Camera Valeria Valente ed Enzo Amendola (nei due collegi napoletani) e ancora Stefano Graziano (Benevento-Caserta) e Piero De Luca (Salerno-Avellino).

Fatta eccezione per il figlio del governatore, tutte le altre indicazioni provengono dalla Capitale, motivo per cui ogni pronostico è da prendere con le molle.

Quanto agli uninominali, per la Camera (collegio che comprende il Sannio e 28 comuni del Casertano) tiene il nome di Angelo Moretti, consigliere d’opposizione e leader di Civico22. Il Pd, però, deve rimpinguare la quota di candidature rosa e allora occhio ad Angela Ianaro, deputata uscente eletta cinque anni fa proprio nel collegio di Benevento (ma con il Movimento Cinque Stelle). La stessa Ianaro, tuttavia, potrebbe occupare lo spazio lasciato libero da Del Basso De Caro, ovvero l’uninominale che al Senato abbraccia le intere province del Sannio e dell’Irpinia.

Per questa postazione, però, dall’avellinese arriva una indiscrezione che va tenuta in considerazione: in corsa ci sarebbe Carlo Ianance, già consigliere regionale e senologo conosciutissimo in entrambe le province visto che è originario di San Leucio del Sannio ma opera da decenni ad Avellino. Il profilo incontrerebbe anche i favori di Vincenzo De Luca che lo ha sempre candidato nella sua lista ‘del Presidente’ alle Regionali. 

Superfluo sottolineare che anche qui le previsioni lasciano il tempo che trovano: il Pd dovrà cedere alcuni collegi agli alleati di Sinistra Italiana/Verdi/Possibile e si continua a trattare. 

Checché ne dica il meteo sarà un ferragosto caldo. Almeno nel centro storico della Capitale.