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Benevento – Arriva a stretto giro la replica della senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo, alle college grilline Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi che le contestavano il voto favorevole all’emendamento che sospende il Piano Periferie. Emendamento pure contestato da lady Mastella. Di seguito la risposta della senatrice berlusconiana:

È vero, l’emendamento 13.2 è passato in Senato all’unanimità. Sì, perché i miei colleghi della Commissione di riferimento sono caduti nella rete ordita da questo subdolo Governo giallo-verde.

Mi preme sottolineare che io non faccio parte delle Commissioni che si sono interessate al provvedimento. In Aula, è arrivato il semaforo verde ed abbiamo votato seguendo le indicazioni. È stato un errore. Un errore indotto. Ma, grazie al bicameralismo, chiederemo che sia soppresso alla Camera. C’è tutto il tempo che si vuole, ora sta a Lega e ai 5Stelle deciderne le sorti. Lì vedremo davvero cosa faranno. 

Di certo, tutta l’opposizione è stata gabbata. La formulazione dell’emendamento è stata ingannevole: tutti sono caduti nella trappola, non solo Forza Italia, ma il PD, ed anche LEU. In realtà, il vero contenuto dell’emendamento è sfuggito proprio a tutti, non solo in Senato. È sfuggito per esempio anche al potente ufficio legislativo dell’ANCI che è specializzato in questo, nonostante fosse stato depositato il 31 luglio. Siamo stati tutti tratti in inganno. Qualcuno parla di allegato io non l’ho visto. C’era? E le due senatrici Sannite, sono le prime a poter testimoniare il mio impegno in Aula, la mia presenza 100%, i miei voti al 99,77%. Di sicuro, io ero convinta di votare un’estensione dei tempi per i Comuni che dovevano presentare i progetti proprio per i fondi del Bando Periferie. E mi sembrava ovvio votare favorevolmente. In ogni caso, la cosa vera è che l’emendamento, proposto dal Governo, che sapeva molto bene cosa significasse, sarebbe passato comunque: ricordo che hanno la maggioranza sia alla Camera che al Senato. Ora, la deputazione parlamentare beneventana e tutta la maggioranza si preparasse a votare NO, a settembre alla Camera, così vedremo se hanno a cuore le sorti di Benevento e di tutte le città capoluogo che hanno già firmato l’assegnazione dei fondi”.