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Schiaffi e pugni alla fidanzata, pretese economiche come quella di comprargli PlayStation e Iphone, oppure quella di “rimborsagli” i soldi che aveva perso al Bingo. Il tutto minacciando la ragazza di non poter parlare neppure coi propri genitori. Una vicenda surreale che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per A.D.P., un 20enne di Benevento accusato di atti persecutori, estorsione, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate. 

Le indagini si riferiscono a fatti avvenuti durante il mese di aprile del 2023 dopo che la ragazza è riuscita a trovare la forza di denunciare il 20enne. La giovane aveva raccontato agli uomini della Squadra Mobile che appena andata a vivere con il fidanzato, erano iniziati i problemi: il ragazzo infatti ha cominciato a picchiarla di continuo, con schiaffi e pugni, minacciandola a più riprese e insultandola con ingiurie del tipo: “Zo****a, pu****a, femmina di me**a”. E poi ancora: “Ti ammazzo, ti riempio di coltellate, se te ne vai ti metto fuoco con l’acido, ti riempio di botte fin quando ti vedo stesa a terra”. Il ragazzo, inoltre, minacciava la giovane di far del male i suoi cari e impediva anche di contattarli.

La ragazza aveva anche raccontato agli inquirenti che il giovane l’avrebbe costretta a comprargli Playstation del valore di 900 euro e uno smartphone Iphone 14 Pro Max da 1550 euro, mentre in un’altra occasione l’avrebbe costretta a dargli 500 euro perché la riteneva colpevole di una perdita di denaro al bingo.

In altre occasioni, invece, dopo averle tolto anche il cellulare, l’avrebbe rinchiusa in camera da letto per poi picchiarla con cinture, ciabatte e altri strumenti, minacciandola anche di morte e ferendola. Dopo che la relazione era finita, il 19enne aveva continuato a minacciarla, inseguendola in auto e facendole continuamente temere per la propria vita.  Ora la decisione del Tribunale di rinvio a giudizio. L’udienza prrliminare è fissata per il prossimo 13 giugno dinanzi al Gup Dr.ssa Maria Di Carlo. Il giovane è difeso dall’avvocato Fabio Ficedolo.