- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo l’ordinanza del sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone che decretava l’immediata chiusura dell’ala vecchia del Civico Cimitero, in corrispondenza del muro lesionato e dei loculi inclinati ubicati nell’angolo a sud-est dello stesso, tornano le accuse del gruppo di opposizione “Avanti Pietrelcina”

“Troviamo veramente sconcertante che il nostro sindaco continui ad avventurarsi in una sorta di vittimismo solo per non parlare del merito dei problemi – comincia così la nota del gruppo “Avanti Pietrelcina” 

“Sul cimitero, se vogliamo aprire il libro, allora è lungo e dobbiamo leggerlo dall’inizio. L’occasione per collaborare l’avete persa voi: ci ricordiamo molto bene, infatti, quando l’allora vicesindaco Mazzone sedeva in Consiglio e l’ex sindaco Masone minimizzava il problema cimitero. Ci ricordiamo bene quando, nonostante le nostre denunce pubbliche, i manifesti e le nostre segnalazioni messe per iscritto dal lontano 2016, nulla mai è stato fatto e forse si poteva fare ancora qualcosa. Addirittura fino a marzo 2023 il sindaco ci rassicurava in Consiglio proprio sul Cimitero, un anno dopo lo hanno dovuto chiudere di corsa. Soldi pubblici che sono stati impiegati male per realizzare loculi nel nuovo cimitero che ora saranno definitivamente abbattuti perché pericolanti”.

Una questione che va avanti già da mesi, con l’opposizione che più volte ha denunciato l’incuria e lo stato di degrado del Cimitero comunale, anche con un book fotografico. Oggi, dopo la chiusura dell’ala vecchia, il gruppo consiliare “Avanti Pietrelcina” pone quattro interrogativi al sindaco Mazzone: “La responsabilità del “crollo dei loculi (realizzati e venduti per buoni nel nuovo lato) che ora stanno sprofondando? Perché per anni è stato negato o minimizzato il problema? Perché in Consiglio comunale, a marzo 2023, rispondevi a una nostra interrogazione proprio sul cimitero, rassicurandoci?”

(manifesto del 2019l’opposizione denuncia il degrado del cimitero comunale