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Benevento – Il Maestro non dice una parola. Irrompe sulla scena, prende posto al centro dell’Orchestra e dà inizio allo spettacolo. Non ne dirà una neanche dopo, quando l’applauso interminabile del pubblico lo farà quasi commuovere. Ma del resto delle parole se ne può fare anche a meno quando la musica è così esaustiva. Nicola Piovani è il grande protagonista nella notte da Oscar del Teatro Romano, quella che chiude ufficialmente il Bct ma al contempo spalanca le porte dell’immaginazione attraverso note soavi e componimenti che hanno fatto la storia. Al suo fianco una straordinaria Orchestra Filarmonica di Benevento non paga l’emozione, confermandosi un’eccellenza del Sannio e non solo. “E’ la più giovane d’Italia, ne andiamo fieri”, dice a tal proposito la conduttrice Melania Petriello in apertura di concerto. “L’occasione è giusta per ringraziare il maestro Piovani per lo splendido approccio avuto in questi giorni con i nostri ragazzi”. Un atteggiamento che trova evidente riscontro nella riuscita dello spettacolo, perché il connubio con l’Orchestra appare perfetto e regala al pubblico due ore di forti emozioni. 

“Piovani dirige Piovani” si articola in tre suite sinfoniche che prendono il nome dai registi con i quali il compositore ha collaborato: Taviani, Benigni e Fellini. Le colonne sonore, frammentate nei film in base alle scene, vengono proposte in forma integrale producendo un risultato ben diverso e facilitando così l’ascolto puro del pubblico dei concerti. Il risultato è un totale rimando all’esperienza cinematografica di ciascun ascoltatore con il conseguente e inevitabile riaffiorare delle emozioni. Proprio “La vita è bella” e “Buongiorno Principessa”, insieme alle colonne sonore del film “Pinocchio” sono state probabilmente le più apprezzate, complice una condivisione di sensazioni che tra il pubblico ha raggiunto livelli altissimi. Applauditissime anche le colonne sonore di Fiorile di Taviani – che ha aperto il concerto – e quelle di “La Voce della Luna” e “Ginger & Fred” di Fellini che secondo la scaletta avrebbero dovuto chiudere l’appuntamento. Non è poi andata così, perché per “acclamazione” gli spettatori hanno esortato più volte a tornare in scena Piovani per riproporre i frammenti più famosi dei suoi componimenti, accompagnando il tutto a ritmo di applausi. 

In circa due ore di spettacolo, in uno scenario allietato dalla nuova illuminazione del Teatro Romano, anche chi solitamente ascolta tutt’altro genere di musica non ha potuto fare a meno di rimanere incantato davanti all’eleganza delle note, allo stile di Piovani e alla bravura dell’Orchestra Filarmonica di Benevento. Al punto che andando via anche i gradoni, le arcate, le colonne e i corridoi appaiono diversi rispetto a due ore prima. Inebriati anch’essi, dopo una notte così non saranno più gli stessi. Arricchiti di un altro prezioso pezzo di una storia millenaria. 

ORCHESTRA FILARMONICA DI BENEVENTO:
Flauti: Vittorio Coviello, Erica Parente
Flauto dolce: Lorenza Maio
Oboi: Giovanni Pistis, Floria Girolami
Clarinetti: Agostino Napolitano, Selene Malizia
Fagotti: Tancredi Rossi, Ugo Montenigro
Trombe: Alessio Puglisi, Adamo Messano
Corni: Luca Iacuzzo, Enrico Imperioli, Luca Carrano, Francesco Delli Bovi
Sassofono: Marina Cesari
Fisarmonica: Michele Storti
Tromboni: Rocco Angelillo, Vincenzo De Luca
Tuba: Costanzo Pietrantoni
Percussioni: Sandro Verlingieri, Pierangelo Pellegrino, Niccolò Russo
Batteria: Ivan Gambini
Tastiera: Iacopo Cerulo
Pianoforte: Valentina Funaro

Violini I: Alice Natarangelo, Mariacarmela Lipizzi, Antonella Catalano, Arianna Messina, Federica Sarracco, Michela Marchiana, Antonio Nobile, Luca Pergolotti, Andrea Petricca, Daniel Savina
Violini II: Lorenza Maio, Federica Paduano, Carmen Verzino, Federica D’Addario, Beatrice Gargiulo, Elena Sofia Ferrante, Michela Carotenuto, Giovanna Trapanese
Viole: Clara Deheza, Federica Bibbò, Augusta Mistico, Giangiacomo Ferrante, Giulia Romano
Violoncelli: Emilio Mottola, Mauro Faggiani, Antonio Aprile, Alessandra Ercolani, Luigi Varallo, Antonietta Pilolli
Contrabbassi: Pierluigi Bartolo Gallo, Alessandro Leone, Giulia Izzo
Arpa: Maya Martini
Chitarra: Pietro Ciliento